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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza maltempo: dispersi nel torinese e in Sicilia

Migliorano le condizioni meteo sull'Italia, dal Piemonte alla Calabria, ma si contano i danni. Chi sono i dispersi dopo l'ondata di maltempo

Un dato su tutti rende bene il senso dell'emergenza maltempo nel Nordovest: sei mesi di pioggia concentrati in quattro giorni hanno messo in ginocchio Liguria e Piemonte. La situazione sta lentamente migliorando, col sole che torna sull'Italia, ma continuano le ricerche di tre dispersi, due in Sicilia e uno in provincia di Torino.

I TRE DISPERSI - A Sciacca (Agrigento) si cerca un allevatore di 60 anni, Vincenzo Bono, disperso da venerdì nel comune termale dove si sono verificate alluvioni e frane. L’auto dell’uomo è stata ritrovata  in località Muciare, nell’alveo di un torrente: era ridotta a una carcassa. Si ipotizza che la sua vettura sia stata travolta da una frana e trascinata dalla furia dell’acqua. A Letojanni (Messina) proseguono senza sosta le ricerche di un commerciante, Roberto Saccà, 74 anni. I militari dell’Arma stanno cercando l’uomo anche con l’aiuto di un elicottero e personale della Guardia Costiera ha iniziato le ricerche in mare. L’uomo era alla guida di uno scooter durante il temporale e ha chiamato i familiari dicendo che per il maltempo non riusciva a tornare a casa. Da quel momento di lui non si hanno  notizie. È stato ritrovato il ciclomotore ma dell’uomo nessuna traccia.

TROVATO UN CADAVERE - A Torino continuano le ricerche di Sergio Beniamino, il settantenne inghiottito dalla furia delle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in Val Chisone. I tentativi di ritrovarlo da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri, intervenuti ieri sul posto, sono stati vani. E con il passare delle ore diminuiscono le speranze che sia ancora vivo. L’uomo è scivolato nell’acqua quando, insieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino, a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l’argine del torrente ed è caduto in acqua. Nel pomeriggio un cadavere è stato individuato dall'elisoccorso dei vigili del fuoco nelle acque del Chisone, nei pressi del ponte di San Germano (Torino). Potrebbe trattarsi di Sergio Biamino, il 70enne disperso a Perosa Argentina. "Abbiamo chiesto al governo di dichiarare lo stato di calamità naturale perché i danni materiali sono davvero molto ingenti", ha detto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Maltempo, crolla ferrovia a Priola (Cuneo)

A Torino il monitoraggio dei livelli delle acque, compiuto dal servizio tecnico Ponti e vie d’acqua della città, segnala una costante diminuzione dei livelli dei fiumi. Le strade sono percorribili e pulite, la viabilità scorrevole, aperti tutti i ponti cittadini. Nella zona del Fioccardo proseguono i lavori con gli uomini e i mezzi a disposizione per svuotare cantine e locali dall’acqua del Po esondata ieri, in modo da permettere ai residenti di rientrare nelle proprie case. La piena che ha interessato alcuni viali del Valentino, i Murazzi e i percorsi ciclopedonali lungo il fiume ha portato una ingente quantità di limo che sarà rimossa nei prossimi giorni.

Nella provincia di Cuneo si inizia la conta dei danni anche nella pianura del Saluzzese. Fin dalle prime ore del mattino decine di volontari e operai del Comune hanno lavorato alla pulizia del manto stradale dal fango e dai detriti lasciati dal fiume. Squadre di operai al lavoro anche la regionale 589 Saluzzo-Pinerolo, inagibile da ieri dopo il crollo di parte della carreggiata all’altezza del ponte sul Po di Staffarda. Là strada potrebbe essere riaperta già nel pomeriggio. In zona sussistono problemi di viabilità anche lungo la provinciale Cardè-Barge, dove il Po esondando ha danneggiato 300 metri di banchina. La provinciale è chiusa. A Ceva, però, manca l’acqua potabile. Il sindaco, Sergio Di Stefano, ha firmato una ordinanza che obbliga a bollire l’acqua prima del suo utilizzo. Al centro della protezione civile, presso l’ex convento dei Cappuccini, e davanti all’Oratorio viene distribuita acqua in bottiglia. Una autocisterna è stata posizionata in piazza Vittorio Veneto.

Maltempo, è emergenza nel Nordovest

Anche la Locride, colpita da una violenta ondata di maltempo, torna alla normalità. Sulla zona ha smesso di piovere e la portata dei torrenti è in calo. Resta però il pericolo frane, motivo per il quale la Protezione civile ha esteso l’allerta meteo per rischio idrogeologico rosso sino alle 17 di sabato. Nella giornata di ieri sono stati cento gli interventi dei vigili del fuoco chiamati anche a soccorrere alcuni automobilisti le cui auto sono precipitate per il cedimento del manto stradale. Nessuno ha comunque riportato ferite o contusioni.

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