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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il vulcano che non dorme / Catania

La nuova eruzione dell'Etna: nubi, fontane di lava e "pioggia" di lapilli

Come rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il vulcano ha iniziato la sua attività intorno all'una di stanotte, per terminare alle 7: cosa è successo

Durante la notte è tornato a farsi notare l'Etna: il vulcano siciliano è stato protagonista di un nuovo evento parossistico dal cratere di Sud-Est con fontana di lava e l'emissione di una nube eruttiva alta 10 chilometri che ha provocato una intensa 'pioggia' di cenere e di lapilli, anche grossi, sul versante orientale dell'edificio vulcanico.

Il fenomeno era stato anticipato, a partire dall'una della notte scorsa, da diverse ore di attività stromboliana che ha coinvolto anche i crateri Voragine, Bocca Nuova e Nord-Est. Qualche ora più tardi, intorno alle 3.30, l'attività stromboliana del cratere di Sud Est è aumentata e l'attività ha formato una nube eruttiva che ha raggiunto un'altezza di circa 5000 metri e per quanto riguarda il flusso lavico, il fronte si è attestato inizialmente a circa 2900 metri. Inoltre dalle 3,50 del mattino si è osservato un trabocco lavico dal versante orientale del cratere di sud est.

Come rilevato dall'Ingv si è registrato all'alba un ulteriore rapido aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico che al momento è su valori alti. La sorgente del tremore è localizzata in prossimità del cratere di Sud Est e l'attività stromboliana al cratere è passata a fontana di lava; dalle ore 6:20 ha formato una colonna eruttiva che ha adesso superato l'altezza di 10.000 metri disperdendosi in direzione Est. Riguardo i flussi lavici essi si espandono nella Valle del Bove.

Il tremore vulcanico nell'ultima mezz'ora ha raggiunto un'ampiezza media molto alta. Così, come mostrano le immagini di CataniaToday, una nuova pioggia di cenere si è riversata sui paesi della provincia etnea e in quelli della fascia più vicina al vulcano è arrivata una copiosa "pioggia" di lapilli anche di grosse dimensioni.

L'attività di fontana di lava al cratere di Sud Est è cessata intorno alle 7 e permane una debole attività di emissione di cenere. La nube vulcanica, che si disperde nel settore orientale, ha prodotto prevalentemente ricaduta di cenere e lapilli sui paesi etnei di Milo, Fornazzo, Trepunti, Giarre, Macchia di Giarre, Mascali, Riposto e Torre Archirafi.

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