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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Forestale addio: i 7mila addetti assorbiti dai carabinieri

Scompare il Corpo forestale dello Stato. E il 112 diventa unico numero per le emergenze: ecco cosa prevede il decreto di riforma della Pubblica amministrazione

ROMA - Finisce una storia che risale al 1822. Il Corpo forestale dello Stato non  esiste più. Secondo quanto stabilito dal decreto sulla Pubblica amministrazione, funzioni e personale verranno assorbiti dall’Arma dei carabinieri.

Saranno invece i vigili del fuoco a occuparsi dello spegnimento degli incendi. I settemila addetti del Corpo forestale italiano riceveranno quindi i gradi corrispondenti dentro l’Arma, a parte piccoli contingenti destinati ai vigili del fuoco, appunto, alla guardia di finanza e alla polizia. Chi lo desidera, tra gli ormai ex forestali, può fare domanda per essere trasferito direttamente nella Pubblica amministrazione “compatibilmente con le esigenze di funzionalità”.

Il forestale indosserà la nuova divisa, quindi, ad eccezione di quote limitate che transiteranno nei vigili del fuoco (120), Guardia di finanza (30) e Polizia di Stato (120). I sindacati del Corpo forestale dello Stato, contrari alla “militarizzazione” imposta dall’alto, sono sul piede di guerra e con una lettera inviata al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, chiedono “di valutare attentamente i costi che dovrebbero sopportare i cittadini dall’assorbimento.

Nell’ambito della razionalizzazione introdotta dal decreto spicca anche l’accorpamento in un solo numero, il 112, delle chiamate di emergenza. Sono stati definiti con più rigore gli ambiti di competenze e le funzioni dei corpi delle varie polizie: il decreto sancisce per legge le specialità di Polizia di Stato e Arma. Sul territorio la Polizia si occuperà delle grandi aree urbane (i capoluoghi), ai carabinieri spetterà il resto (ossia la provincia). 
 

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