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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Gimmy Pozzi: il giallo del campione di kickboxing morto all'isola di Ponza

Scappava da qualcosa Gianmarco, qualcuno lo rincorreva, qualcuno lo ha spinto? Il suo corpo senza vita è stato trovato la mattina del 9 agosto scorso in un'intercapedine larga appena 80 centimetri. La Procura di Cassino indaga per omicidio

Il caso è aperto. ''Da cosa scappava Gianmarco, qualcuno lo rincorreva, qualcuno lo ha spinto? Il suo corpo senza vita è stato trovato la mattina del 9 agosto scorso in un'intercapedine larga appena 80 centimetri a Ponza. La Procura di Cassino indaga per omicidio, nonostante la causa del decesso di Gianmarco Pozzi, 28 anni, campione di kickboxing di Roma, sia stata ritenuta compatibile con una caduta da un'altezza di due metri e settanta centimetri''. A scriverlo oggi è 'Il Messaggero', ma il giallo nei mesi scorsi ha trovato spazio in varie trasmissioni televisive. Che cosa è successo realmente in quella tragica notte estiva? 

Gimmy Pozzi: il giallo del campione di kickboxing morto a Ponza

"La famiglia di Gianmarco, più noto come Gimmy, non ha mai creduto all'ipotesi di un evento accidentale che sembra aver guidato le indagini nelle prime ore dall'accaduto, tanto da non ritenere necessario né il sequestro del luogo del rinvenimento del corpo statuario, cento chili e un metro e 87 centimetri di altezza, trovato con l'osso del collo rotto e una vistosa ferita alla testa, accartocciato su se stesso, né il sequestro dell'alloggio che il giovane condivideva con altri tre ragazzi''. A Ponza Gimmy ci era andato per lavorare nella sicurezza di una nota discoteca.

''Il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio nella convinzione che le ferite riscontrate sui piedi del ragazzo non fossero compatibili con l'ipotesi di un incidente - fa sapere l'avvocato Fabrizio Gallo, legale della famiglia Pozzi - Purtroppo però sul corpo del giovane non è stata effettuata l'autopsia né è possibile riesumare la salma in quanto cremata. Il sostituto aveva incaricato il medico legale, la dottoressa Daniela Lucidi, per l'esame esterno ed eventualmente l'autopsia. Ha eseguito solo la prima ispezione effettuando anche un prelievo per l'esame tossicologico, ma la relazione non è stata ancora depositata nonostante sia trascorsi ormai quattro mesi. Perché? Il sostituto procuratore Siravo dopo aver visto il corpo, presso l'obitorio di Cassino, ha dato un'altra direzione alle indagini. Ci auguriamo che siano prese in considerazioni testimonianze che noi riteniamo utili e che vadano avanti gli accertamenti telefonici per verificare eventuali presenze nel luogo della tragedia, nella fascia oraria interessata''.

La trasmissione Quarto Grado ha dedicato tanto spazio al giallo, con interviste sull'isola e ai familiari del 28enne. ''Contrariamente ad alcune testimonianze raccolte nell'immediatezza della tragedia, il titolare della discoteca Vincenzo Pesce, ha negato che il ragazzo quella notte potesse essere fuori di sé per uso di sostanze stupefacenti''.  Del caso si è occupato anche la trasmissione "Chi l'ha Visto?", che ha raccolto i dubbi e gli appelli dei genitori e delle due sorelle del 28enne. Secondo i soccorritori Gimmy è morto dopo una caduta da tre metri: ma per ricostruire quella notte c'è ancora tanto da fare. 

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