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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Gioele Mondello, trovati resti umani nella zona del traliccio

Sul posto il magistrato con la polizia scientifica, il medico legale e gli uomini dei vigili del fuoco del Nucleo Sapr

“Resti umani compatibili con un bambino di quattro anni”. Lo dice il procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo in diretta tv ai giornalisti arrivati nelle campagne di Caronia dopo che questa mattina era stata ricevuta una segnalazione “importante” sulla scomparsa di Gioele Mondello, che aveva riportato gli inquirenti nella zona del traliccio vicino a dove è stato ritrovato il cadavere di Viviana Parisi.

Alle 12,20 - riferisce MessinaToday - è arrivata una segnalazione agli investigatori che si sono portati nell'area del traliccio dov'era stato ritrovato il cadavere di Viviana Parisi, la madre del bambino scomparso dal 3 agosto dopo l'incidente in autostrada sulla Messina-Palermo. Ad allertare gli inquirenti è stato un ex carabinieri in pensione impegnato nelle ricerche come volontario dopo l'appello lanciato dal padre del bimbo. 

Insieme al procuratore Cavallo anche una geologa specializzata per tutti i riscontri e le verifiche necessarie, la zona dove in questo momento sono concentrate tutte le attenzioni è a ovest del traliccio.

Gli investigatori hanno trovato dei resti umani che però devono ancora essere identificati: per farlo servirà il Dna. Alle 13.20 sul posto è arrivato il medico legale.  

"È stato un dono di Dio". Così Giuseppe Di Bello, il carabiniere in congedo di 55 anni che ha ritrovato i resti umani di un bambino che "quasi certamente" è Gioele, risponde ai cronisti che gli chiedono come abbia fatto a trovare il corpo che da giorni si stava cercando. "L'ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato", ha aggiunto Di Bello, spiegando di aver fatto il ritrovamento alle 10.28.

In campo anche l'esercito: "Ricerche molto difficili"

Quelle del piccolo Gioele "sono ricerche molto difficili, capillari, che richiedono un'attenzione particolare, soprattutto un altissimo addestramento". Lo ha detto il maggiore Gianluca Portoghese, dell'Esercito, che coordina il team del Genio della Brigata Aosta dell'Esercito che si occupa della military search che da questa mattina partecipa alle ricerche del piccolo Gioele.

"La forza Armata, su richiesta della Prefettura di Messina, in particolare l'Esercito, visto che è dotato di una capacità particolare, di search, cioè di ricerca è intervenuta da oggi in coordinamento con i Vigili del fuoco - dice - Noi abbiamo degli assetti specialistici che normalmente vengono impiegati nei teatri operativi. Si tratta di assetti search particolarmente addestrati con l'impiego di apparecchiature sofisticate. Riusciamo a controllare dove l'occhio umano non può arrivare, come anfratti e tombini. Nella speranza di trovare il piccolo Gioele".

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