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Sabato, 27 Aprile 2024
Le indagini / Napoli

Bimbo di 8 anni morto a scuola: il giallo del defibrillatore

Giovanni si è sentito male mentre partecipava a un progetto su sport e salute davanti agli occhi dei suoi compagni. Cinque persone sono indagate

Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Giovanni, il bimbo di otto anni deceduto la scorsa settimana dopo essersi sentito male a scuola a Sant’Antonio Abate (Napoli). È stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo e si indaga sulla condotta del pediatra del piccolo e di quattro appartenenti all'organico della scuola. Si tratta di un atto dovuto per consentire le nomine di periti di parte in vista dell'autopsia sul corpo del bimbo. L'esame del medico legale chiarirà cosa ha spezzato la vita di Giovanni e le indagini puntano ad accertare se poteva essere salvato. 

Giovanni si è sentito male mentre partecipava a un progetto su sport e salute davanti agli occhi dei suoi compagni della III C. Gli è stato praticato il massaggio cardiaco e poi è stato portato in ospedale dove è morto. Il medico avrebbe visitato negli ultimi tempi il bambino, senza rilevare segni di un'ipotetica disfunzione o malformazione cardiaca che potrebbe essergli stata fatale. Non avendo diagnosi specifiche, Giovanni praticava regolarmente attività motoria a scuola e nel tempo libero. Per quanto riguarda il personale della scuola, la Antonio de Curtis, si deve ricostruire la catena dei soccorsi. Tempi e modi. Perché, ad esempio, non è stato usato il piccolo del defibrillatore di cui l'istituto dispone? Funzionava? C'era qualcuno in grado di usarlo?

"Conoscevo Giovanni, un bambino solare e pieno di vita, frequentava la stessa classe di mio figlio - dice il  sindaco Ilaria Abagnale - Non ci sono parole giuste che possano esprimere la devastante tristezza che avvolge tutti in questo momento, nella difficoltà di dover comprendere una perdita inaccettabile e prematura. Non dovrebbe mai accadere che a un bambino così piccolo si spengano i sogni e il sorriso. In questo momento di immensa tristezza, desidero offrire il mio abbraccio e il mio sostegno alla famiglia di Giovanni, ai suoi piccoli amici di scuola e a tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerlo. Ringrazio, inoltre, tutti  coloro che hanno lavorato senza sosta per cercare di aiutare il suo cuore a battere di nuovo. In occasione dei funerali, è mia volontà proclamare lutto cittadino, invitando la comunità a rispettare la privacy e il dolore dei familiari in questo momento così difficile".

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