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Domenica, 28 Aprile 2024
Strage di Altavilla / Palermo

Giovanni Barreca ancora in preda al delirio: "Vede il demonio nel suo compagno di cella"

La strage ha scosso l'Italia intera un mese e mezzo fa. Il suo avvocato ha chiesto per l'ex muratore una valutazione psichiatrica. Le salme dei bimbi sono ancora in deposito: nel cimitero non c'è posto. "Spettacolo penoso", dice l'ex sindaco

Giovanni Barreca, l'uomo di Altavilla Milicia che, con la presunta complicità della figlia 17enne e di una coppia di fanatici religiosi, Massimo Carandente e Sabrina Fina, ha ucciso la moglie e due figli durante un esorcismo, continua a farneticare: "E' ancora preda di una sorta di delirio mistico, vede il demonio in carcere, sostiene che il male si sia impossessato del suo compagno di cella e di volerlo liberare", ha riferito oggi il legale dell'uomo, Giancarlo Barracato, dopo averlo incontrato in carcere.

La strage ha scosso l'Italia

La strage aveva scosso l'Italia intera un mese e mezzo fa. I cadaveri dei minorenni, torturati. sono stati trovati nella villa dove vivevano lo scorso 11 febbraio. Uccisi dal padre, dalla figlia di 17 anni e dai due santoni Sabrina Fina e Massimo Carandente. Tutti sono in carcere con l'accusa di omicidio. 

Il suo avvocato ha chiesto per l'ex muratore una valutazione psichiatrica e ha confermato che la coppia a cui si era rivolto per scacciare il diavolo dalla moglie e dai due figli, durante il lungo rito che ha poi portato al triplice omicidio, ha fatto diverse telefonate. Il muratore non sa dire con chi i due complici parlassero e si cerca di capire chi abbiano contattato. Nei prossimi giorni l'indagato incontrerà in cella i consulenti della difesa, tra cui la criminologa Roberta Bruzzone, che dovranno esprimersi sulle sue condizioni mentali.

Le salme dei bimbi sono ancora in deposito nel cimitero

Alla drammatica fine di Alessandra Salamone e dei figli Kevin ed Emanuel si aggiunge anche la tragica scoperta che le salme dei bimbi sono ancora in deposito nel cimitero di Altavilla Milicia. Le salme non sono state ancora tumulate perché nel cimitero comunale non ci sono posti. Ad accorgersene è stato un appuntato dei carabinieri in pensione. "Il 16 marzo è morto mio cognato - ha raccontato - dopo la funzione siamo andati al cimitero e la salma di mio cognato è stata messa in deposito. Qui abbiamo visto che ci sono ancora le salme dei due ragazzini e altre tre bare, due uomini e una donna. Un uomo è morto da sei mesi e si trova ancora lì. Nella camera mortuaria c'era un cattivo odore insopportabile. Non ci è stato detto quando sarà seppellito mio cognato. E' davvero ingiusto". 

Uno "spettacolo davvero penoso", secondo l'ex sindaco della cittadina.

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