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Domenica, 28 Aprile 2024
Naufragati / Sassari

"Miracolato" dopo 24 ore in balìa delle onde, ancora disperso l'amico: il giallo della barca

Giovanni Pinna è fuori pericolo, ora solo lui potrebbe chiarire i vari punti oscuri della vicenda. Continuano le ricerche del cugino Davide Calvia, ma le speranze sono ormai ridotte al lumicino. Nessuno dei due aveva un natante né di proprietà né a disposizione: su che barca erano?

Giovanni Pinna è fuori pericolo, ora solo lui potrebbe chiarire i vari punti oscuri della vicenda. Continuano le ricerche del cugino e amico Davide Calvia. Dopo cinque giorni le speranze di trovarlo vivo sono quasi finite. Ma si continua a cercare, nel vasto golfo dell'Asinara. 

Il 35enne Pinna è finalmente fuori pericolo, ricoverato in medicina d'urgenza all'ospedale civile di Sassari. Non è chiaro se nelle prossime ore verrà sentito, ma è pienamente cosciente. L'uomo è stato trovato miracolosamente vivo giovedì sera, dopo 24 ore in mare. Era in balia delle onde dopo essere naufragato in mare con il cugino nel nord della Sardegna. Erano usciti in barca il pomeriggio di mercoledì, poi i problemi (imbarcavano acqua), il tuffo in mare con muta e salvagente, il buio della notte e dei ricordi. Lo troverà sul litorale di Sorso un villeggiante. Stremato, ma vivo.

Del cugino Davide Calvia, 38 anni, invece ancora nessuna traccia. Le forti raffiche di vento dei giorni scorsi hanno anche fatto estendere il raggio d'azione delle ricerche. Invano. Pinna è stato trovato sulla riva a molte miglia da dove si pensava fosse avvenuto il naufragio. 

Il giallo ora verte soprattutto intorno alla barca su cui stavano navigando i due cugini sassaresi al momento dell'incidente (dai contorni oscuri). Nessuno dei due aveva un natante né di proprietà né a disposizione. In quei giorni (non è chiara la data precisa) proprio dalle banchine del porto di Porto Torres è scomparsa una barca di sei metri, con a bordo due mute e due salvagenti, che potrebbero essere quelli indossati da Calvia e Pinna. 

Ieri sulla spiaggia del litorale di Sorso è stato trovato un altro salvagente: potrebbe essere uno degli elementi di attrezzatura presenti nella barca utilizzata dai due sub sassaresi, ma non ci sono elementi certi. Su quanto avvenuto al largo della spiaggia di Ezzi Mannu sarà prima o poi Pinna, e solo lui, a poter fare davvero chiarezza. 

"La barca sta affondando, ci tuffiamo": sopravvive 24 ore in acqua, disperso il cugino

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