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Lunedì, 29 Aprile 2024
Era un dipendente Rai / Brescia

Va dal dentista, perde i sensi e muore poco dopo: la svolta nelle indagini

La relazione dei consulenti della procura. Sul caso di Luigi Floretta, dipendente Rai di Bolzano morto la scorsa estate dopo un intervento ai denti a Brescia, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo

Non una reazione allergica a un farmaco, ma un sovradosaggio di anestetici. Sarebbe questa la causa della morte di Luigi Floretta, 45enne tecnico Rai di Bolzano deceduto a Brescia il 30 giugno 2023 dopo un intervento in uno studio dentistico della città lombarda. Nel dettaglio, Floretta sarebbe morto per "una tossicità sistemica da anestetico locale (lidocaina e articaina) che ha determinato un arresto cardiaco al termine di una procedura odontoiatrica": è quanto si legge nella relazione dei consulenti della procura, i dottori Giorgio Antonio Iotti e Chen Yao, redatta nell'ambito dell'inchiesta sulla morte dell'uomo.

Le indagini proseguono ormai da mesi. Luigi Floretta, dipendente Rai di Bolzano, nel giugno scorso era a Brescia per un intervento di estrazione di alcuni denti, che dovevano essere sostituiti da altrettanti impianti. Secondo quanto ricostruito degli esperti, la cui consulenza è stata resa nota oggi dal Giornale di Brescia, le condizioni dell'uomo sarebbero precipitate una volta terminati gli effetti della sedazione: dopo aver perso i sensi, era stato subito trasferito all'ospedale Civile di Brescia, in gravissime condizioni. Non si riprenderà più e morirà solo poche ore più tardi, la mattina successiva all'intervento.

Per la sua morte la procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: nel registro degli indagati sono iscritti sia il dentista titolare dello studio che una sua collega odontoiatra presente al momento dell'operazione, oltre all'anestesista. I più recenti sviluppi, di fatto, valgono come una svolta nelle indagini: nella relazione appena depositata in procura si escludono le ipotesi di un'allergia ai farmaci o di conseguenze legate alla patologia (ipertensione) di cui il 45enne soffriva. Ora si ragiona sul sovradosaggio di anestetici: sarebbe stata ravvisata anche "una carenza nella compilazione della cartella clinica".

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