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Venerdì, 26 Aprile 2024
MALTEMPO

Maltempo, gli 'angeli del fango' urlano la loro rabbia contro il Governo

Dopo le piogge che hanno causato l'esondazione di diversi fiumi e cinque morti in Toscana è il momento di contare i danni. Ma i Vigili del Fuoco non ci stanno: "La colpa di queste tragedie è dei governi miopi"

Ci risiamo. Ancora un autunno di piogge. Ancora un autunno di fango. E ancora un autunno di morte. Stavolta non è servita nemmeno la tragedia di Genova e delle Cinque Terre dello scorso anno per dar vita a quella che da più parti viene definita come "l'unica grande opera veramente necessaria": la messa in sicurezza del territorio.

E così, anche stavolta l'Italia paga un prezzo altissimo, in termini di vita umane e di danni, all'incuria del territorio.

Ma a rendere ancor più dolorosa 'questa' alluvione, ecco il grido di rabbia dei Vigili del Fuoco. Proprio loro, quelli che i media raccontano nel ruolo di "Angeli del fango" - come purtroppo avviene dopo ogni tragedia - spiegano che "queste morti potevano essere evitate".

"Di nuovo l’Italia affonda nel fango, con morti e danni ingentissimi su territori devastati dalla speculazione edilizia e dall'abusivismo, e condonati dalla miopia politica dei governi”. E' questa l'amara constatazione di Antonio Jiritano, rappresentante sindacale USB dei Vigili del Fuoco.

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MONITORAGGIO E SICUREZZA. "A tutto questo si potrebbe cominciare a mettere fine, demandando al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco i compiti di monitoraggio e messa in sicurezza dei territori" osserva Jiritano. Infatti "noi pompieri abbiamo il più grande raggruppamento di ingegneri, che dispone di tutte le competenze necessarie per svolgere questo compito cruciale".

"CI STANNO CANCELLANDO".  "Invece  - denuncia il rappresentante USB - stiamo assistendo alla cancellazione di questa eccellenza, che era la prevenzione e previsione dei rischi,  per ridurci al drammatico compito di ‘deportare’ i cittadini dai luoghi colpiti. Lo stiamo registrando in tutte le recenti calamità: a L’Aquila, in Emilia, a Mormanno, la gente viene spostsata fuori dai centri colpiti e lasciata per mesi in attesa delle lungaggini del governo di turno. Ed oggi tocca alla Toscana, all’orvietano, all’alto Lazio”.

Angeli del Fango a Massa Carrara



"GOVERNO MIOPE". "Quanto sta succedendo – sottolineano dall'Unione sindacale di base - è la naturale conseguenza di un Governo che invece di riformare il sistema di protezione civile incentrandolo sui bisogni della popolazione, con i Vigili del Fuoco come struttura centrale, si è preoccupato solo di dare mandato ai presidenti delle Regioni di aumentare le tasse e le accise, nonché di invitare la gente a sottoscrivere le assicurazioni per le emergenze".

Frane e allagamenti a Massa Carrara (11 novembre) | INFOPHOTO



CHITI (PD): "TRAGEDIE NON FRUTTO DEL CASO". "Anche quest'anno assistiamo ad una sorta di tragico rituale: con l'arrivo delle grandi piogge l'Italia è costretta ad affrontare continue emergenze. In provincia di Grosseto quattro persone hanno perso la vita: tre erano operai dell'Enel, morti perchè un ponte sul fiume Albegna è crollato. Una donna è in gravi condizioni. Esprimo il mio cordoglio per questa ennesima tragedia. È inaccettabile: di fronte al degrado delle infrastrutture dobbiamo tutti interrogarci su quanto non è stato fatto fino ad oggi". Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti (Pd).

 

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"Questi fenomeni - prosegue Chiti - non sono frutto del caso, ma il risultato dei cattivi comportamenti dell'uomo e di una gestione del territorio superficiale e in alcuni casi irresponsabile. Ai comportamenti sbagliati e alla fragilità naturale, si aggiungono i mutamenti climatici che hanno prodotto un intensificarsi della portata e della forza delle precipitazioni. È indispensabile che gli interventi per la messa in sicurezza del territorio vengano esclusi - a livello europeo - dal patto di stabilità".

 

Fiume in piena a Parma



"URGE PREVENZIONE". "È assurdo impedire di fatto la prevenzione. Occorre un grande piano nazionale - con risorse pluriennali nel bilancio dello Stato, delle Regioni e dei Comuni - per contrastate il dissesto idrogeologico, così come il varo di interventi per incentivare la ristrutturazione delle case secondo norme antisismiche. Oltretutto - è la conclusione dell'esponente del Pd - sono anche un volano per creare lavoro e sviluppo sostenibile".

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