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Sabato, 27 Aprile 2024
Omicidio o scomparsa / Oristano

Marina Castangia, giallo senza fine: l'atroce sospetto e l'ultimo colpo di scena

Non si è mai trovato il cadavere della parrucchiera di Cabras svanita nel nulla a maggio di due anni fa. La procura di Oristano chiede l'archiviazione per l'inchiesta ai danni del cuoco Antonino Demelas, l'unico indagato per omicidio e occultamento. L'uomo è dietro le sbarre per altre ipotesi di reato

Il giallo sulla fine di Marina Castangia è ben lontano dalla conclusione. Non si è mai trovato il cadavere. Senza corpo della presunta vittima è complesso processare e condannare per omicidio un indiziato (anche se non certo impossibile, come dimostrano di recente i casi processuali di Isabella Noventa, Roberta Ragusa e Guerrina Piscaglia). Ma nella vicenda non ci sarebbero sufficienti prove per sostenere in Tribunale l'accusa e la procura di Oristano chiede l'archiviazione per l'inchiesta ai danni del cuoco Antonino Demelas. Un colpo di scena. L'uomo, oggi 71enne, è l'unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere per la tragica fine di Marina, la parrucchiera di Cabras svanita nel nulla a maggio di due anni fa.

Marina Castangia scomparsa nel nulla

Il mancato ritrovamento del corpo della sessantenne è un elemento che pesa sul castello accusatorio. A decidere sarà il Gip, che potrebbe anche richiedere nuove indagini. Antonino Demelas, intanto, è finito dietro le sbarre per un'altra brutta vicenda di presunti abusi sessuali su una minorenne: su questo episodio, il processo a Lanusei prenderà il via il mese prossimo. Marina Castangia è una parrucchiera che aveva 60 anni al momento della scomparsa: originaria di Cabras (Oristano), era svanita nel nulla da maggio 2021 da un altro paese della zona, Mogorella. A denunciarne la scomparsa erano stati il figlio e i fratelli, che si erano rivolti ai carabinieri dicendo che non avevano sue notizie da mesi, da febbraio. I militari avviarono subito le indagini e presto interrogarono Demelas. 

Antonino Demelas unico indagato per omicidio

Demelas dichiarò che aveva visto per l'ultima volta la donna ai primi di maggio: era tornata nella loro casa per prendere dei vestiti. Ma la versione non combaciava con quella dei familiari. Nell'abitazione, al cui interno erano intanto stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione, anche i Ris effettuarono accertamenti in cerca di prove. La passarono al setaccio, senza però trovare elementi. Antonio Demelas aveva anche detto che qualche mese prima la donna si era già allontanata da casa per raggiungere alcune amiche nella zona di Olbia, spingendo gli inquirenti a valutare l'ipotesi dell'allontanamento volontario, a cui però nessuno ha mai creduto sul serio.

Non si è mai arrivati a una vera svolta in questo giallo fitto. Il fattore temporale ebbe probabilmente un peso determinante nelle indagini. Si pensò infatti che Demelas avesse avuto tutto il tempo per far sparire il cadavere e cancellare ogni segno del possibile omicidio approfittando del vantaggio accumulato tra il momento della scomparsa di Marina Castangia e la denuncia della sua sparizione. Ma prove evidenti a suo carico non ce ne sono.

L'atroce sospetto

La notizia della richiesta di archiviazione è stata accolta con molta rassegnazione e tanto rammarico dalla famiglia Castangia. Gli investigatori per anni hanno continuato a cercare anche il più piccolo indizio, ma si sono dovuti arrendere. Uno degli atroci sospetti della famiglia, reso pubblico in alcune interviste nel 2021, era che la donna fosse stata fatta a pezzi e poi data in pasto ai maiali in uno dei tanti allevamenti nelle campagne, per far perdere qualunque traccia. Mai però è arrivata una conferma in tal senso.

Oltre al processo per abusi su minore, Antonino Demelas è coinvolto anche in un procedimento a Cagliari, imputato per una rapina in abitazione a Selargius di sette anni fa: quattro uomini fecero irruzione nell'abitazione di un uomo che fu legato, picchiato e imbavagliato. Le impronte digitali raccolte furono associate a lui solo l'anno scorso, sottolinea la Nuova Sardegna, per un motivo ben preciso: non erano ancora presenti nei database delle forze dell’ordine e lo sono solamente dal giugno 2021, proprio da quando è stato indagato per l'omicidio di Marina Castangia.

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