Prime nozze gay, la Chiesa insorge: "Un'offesa alla famiglia"
Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha commentato le prime nozze gay celebrate mercoledì a Montpellier: "E' un vulnus grave alla famiglia. Nessuna necessità di creare nuovi diritti per le coppie di fatto"
"E' un vulnus grave alla famiglia che ovunque nel mondo, non solo nel nostro Paese, è il presidio dell'umano dove i bambini, le nuove generazioni vengono non solo concepite e generate ma educate come è diritto e dovere primario e fondamentale dei genitori". Questo il parere dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, sul primo matrimonio gay celebrato mercoledì a Montpellier.
Matrimonio che, naturalmente, non trova la benedizione del cardinale ligure. "Il papà e la mamma, nella loro completezza di personalità, danno ai propri figli - ha affermato - un'educazione integrale nella libertà di ciascuno". Parlando del riconoscimento delle coppie di fatto, il presidente della Cei ha aggiunto: "I desiderata, i bisogni e i diritti individuali sono già assicurati dal diritto civile senza la necessità di creare un nuovo soggetto di diritto".
