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Lunedì, 29 Aprile 2024
Morire due volte

Morti in casa e trovati dopo anni: la lunga lista di tragedie della solitudine

Da Nord a Sud gli episodi si susseguono: sono decine le persone che scompaiono dalla società nell'indifferenza generale. E spesso sono relegate alla fredda cronaca, senza che di loro si conosca neppure il nome

Marinella era su una poltrona, nel suo salotto. Proprio mentre era seduta, con ogni probabilità, ha avuto un malore che le è stato fatale. E lì, sulla poltrona, è rimasto il cadavere per due lunghi anni. Tanto è passato prima che, quasi per caso, venisse dato l'allarme. Per due anni, nessuno si è preoccupato della sua assenza. Sola nella vita, sola nella morte. Quello di Marinella Beretta, la 70enne trovata dai vigili del fuoco nella sua casa di Como, è solo l'ultima di tante tragedie della solitudine che si verificano.

Molto spesso delle persone morte sole, in casa, e trovate dopo settimane, mesi o anni non sappiamo neppure il nome. Diventano brevi notizie di cronaca e l'anonimato accompagna anche il loro tragico ritrovamento. Marinella non è un caso isolato quindi. No. Solo dall'inizio del 2022 i casi sono stati diversi, da Nord a Sud. La settimana scorsa a Cava de' Tirreni, nel Salernitano, una 63enne è stata trovata morta nella sua casa. Il decesso almeno quindici giorni prima. La scoperta del corpo è avvenuta quasi per sbaglio: per allestire un cantiere era necessario rimuovere una vecchia auto in sosta ed è stato necessario contattare il proprietario. Così, dopo che la polizia municipale ha provato a mettersi in contatto in diversi modi con la donna, i vigili del fuoco sono entrati nel suo appartamento trovandola morta. I vicini di casa hanno raccontato di non vederla da giorni. Non aveva marito, figli, amici. Nessuno si era preoccupato per lei.

A Sanremo, nei giorni del festival, una donna di cinquant’anni è stata ritrovata morta nella propria abitazione. Anche in questo caso il corpo era in stato di decomposizione. Tra la morte e il ritrovamento sono passati due mesi. A fare la macabra scoperta sono stati i carabinieri che, insieme ai vigili del fuoco, sono entrati in casa su sollecitazione dei vicini.

Era morta da quasi un mese invece la 50enne trovata all'inizio di febbraio nella sua casa di Latina. Tanto è passato prima che qualche conoscente, preoccupato dal silenzio della donna, chiamasse la polizia. 

E' dell'1 febbraio invece la notizia del ritrovamento del corpo privo di vita di un uomo di 74 anni a Venaria Reale in provincia di Torino. Il corpo era in stato di avanzata decomposizione. Secondo il medico legale era morto da almeno tre settimane. In questo tempo nessuno aveva dato l'allarme.

Un altro episodio a fine gennaio a Carmagnola, sempre nel Torinese. E' stato necessario l'intervento di carabinieri e vigili del fuoco per trovare il corpo privo di vita di un 69enne. Era morto nella camera da letto. E quando lo hanno trovato il suo corpo era già in stato di decomposizione. E' andato via nel silenzio di amici e parenti. L'attenzione è stata richiamata solo dalla puzza che proveniva dall'appartamento, che ha spinto i vicini a contattare le forze dell'ordine.

Molto più dell'indifferenza attorno alla morte di Giovanni Maria Varese, trovato morto nella sua casa di Genova alla fine di gennaio. Anche lui è morto in casa. Dall'appartamento proveniva un odore nauseabondo e i vicini, invece di contattare i soccorsi, hanno deciso di sigillare con lo scotch la porta per non sentire più il cattivo odore.

E ancora c'è un uomo di 78 anni di Lecce, che il 4 gennaio è stato trovato cadavere nella sua casa nel centro storico. Abitava da solo ormai da molto tempo e sono passati giorni prima che i vicini chiamassero la polizia. Tutte persone morte "due volte", per il corpo che non regge più e per la solitudine.

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