SARONNO - Mille euro. Tanto ha "guadagnato" Alex Maggio dall'omicidio di Maria Angela Granomelli, la titolare di una gioielleria di Saronno uccisa a calci e pugni la sera del tre agosto. Mille euro che il disoccupato 32enne ha usato per una vacanza in Puglia. Subito dopo la rapina al "Dono di Tiffany", infatti, Maggio ha venduto parte della refurtiva ad un "compro oro" lombardo. Poi, ha noleggiato una macchina, è tornato a Bollate per prendere la fidanzata, ignara di tutto, e ha imboccato l'autostrada verso il Salento. 

Il volto del Killer, "chi lo riconosce parli"

Ad Ugento, paesino in provincia di Lecce, dove il Killer ha venduto il resto del bottino per un valore totale di mille euro, i due si sono trattenuti dal quattro al venticinque agosto fino a quando le forze dell'ordine lo hanno identificato grazie alle telecamere di sorveglianza della gioielleria e alla testimonianza di un suo ex datore di lavoro, un pizzaiolo del Varesino.

Gioielliera uccisa: taglia di cinquantamila euro sul killer 

A tradire il 32enne, però, sono stati anche Facebook e il cagnolino della sua fidanzata. I carabinieri, infatti, sono riusciti a rintracciarlo a Bollate grazie alla foto di un cane "di piccola taglia ma con le orecchie enormi" pubblicata sul social network dalla compagna. Gli investigatori hanno quindi controllato tutte le aree verdi della zona e, una volta individuata la donna che portava a passeggio il cane, l'hanno seguita e sono arrivati alla casa dove viveva l'uomo, fermandolo la sera del 28 agosto mentre guardava una partita in tv.