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Lunedì, 29 Aprile 2024
il nuovo caso / Trento

"Faremo richiesta di abbattimento dell'orsa"

Mentre sono in corso le analisi per risalire all'identità dell’animale, il presidente della Provincia autonoma di Trento parla di abbatterlo: verso un nuovo caso JJ4?

"Quando un orso insegue delle persone, tecnicamente, per quanto riguarda gli aspetti del Pacobace è un falso attacco. L'orsa ha avuto un comportamento non normale. Per quanto riguarda la sicurezza della collettività, l'orsa è potenzialmente problematica". Le parole sono del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti dopo l'inseguimento da parte di un orsa ai danni di due cacciatori, avvenuto a Roncone, in provincia di Trento, domenica 30 luglio 2023.

L'orsa di Roncone come JJ4: la richiesta di abbattimento

Fugatti ha menzionato il Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali dell'Ispra, il Pacobace, un atto formale dello Stato italiano in materia di conservazione e gestione dell'orso nelle Alpi. Come fa notare TrentoToday, di fatto con l'orsa si apre un nuovo caso JJ4.

"Ora ci sarà la raccolta dei campioni lasciati dall'animale, ma se ci saranno le condizioni procederemo con la richiesta di abbattimento", ha detto Fugatti. Insomma, per il governatore nessun dubbio, anche perché lo stesso ha ribadito che l'animale è problematico.

"Se il ragazzo non si fosse arrampicato sull'albero e se cadendo non avesse ripreso a correre, forse ora staremmo parlando di altro. Poteva anche andare peggio di quanto è accaduto", il commento conclusivo di Fugatti. Parallelamente, la battaglia delle associazioni animaliste è già cominciata.

L'Oipa: "Fomentano clima da caccia alle streghe"

Sul caso è intervenuta, attraverso una nota, anche l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa): "È un clima d’odio quel che sta montando intorno al falso attacco dell’orsa che, per difendere il suo cucciolo, ha messo in fuga due ragazzi (definiti cacciatori da fonti d’agenzia) ieri alle 6 del mattino. Stando a quanto comunicato dalla Provincia autonoma di Trento, per classificare il plantigrado come problematico secondo il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace) sono in corso verifiche cui “potranno seguire i provvedimenti conseguenti, tra i quali anche quello di abbattimento dell’esemplare".

"Siamo alle solite  invece di attuare politiche di prevenzione razionali ed efficienti, come viene fatto in altre zone d’Italia, per esempio nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il presidente fomenta un clima di caccia alle streghe contro i grandi carnivori parlando subito di abbattimento - commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto - Fugatti punta alla rielezione e dunque ai voti di lobbies che vorrebbero "eradicare" i grandi mammiferi dal Trentino. Dunque ogni occasione è buona per assumere le vesti del "giustiziere", invece di quelle di un amministratore di buon senso che rispetta e protegge la biodiversità la cui tutela è ora sancita anche dall’articolo 9 della Costituzione".

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