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Martedì, 30 Aprile 2024
La strage silenziosa / Treviso

Tragedia nell'azienda di surgelati, ragazza muore incastrata in un macchinario

E' successo oggi pomeriggio in un'azienda del trevigiano: la vittima aveva appena 26 anni. Intervenuti medico e infermieri del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, ma per la giovane donna non c'è stato nulla da fare

Tragedia sul lavoro nel pomeriggio di oggi, 14 novembre, nel trevigiano. Una 26enne di origini albanesi, di cui non sono ancora state rese note le generalità, è morta all'interno di un'azienda che si occupa della commercializzazione di surgelati, la Bocon di via Montello a Pieve di Soligo. Sembra che l'operaia sia stata stritolata e uccisa da un macchinario in cui è rimasta incastrata con la testa. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16. Immediatamente sono intervenuti il medico e gli infermieri del Suem 118, con elicottero, ambulanza e auto medica. Giunti sul posto anche i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici del nucleo Spisal che dovranno ora cercare di ricostruire la dinamica dell'episodio. Il decesso della 26enne, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuto per lo schiacciamento delle vertebre cervicali.

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"La morte di una giovane donna a Pieve di Soligo è l'ennesima tragedia sul lavoro che colpisce la Marca Trevigiana e le nostre comunità - dichiara Giovanni Zorzi, segretario provinciale PD Treviso -. A livello regionale chiediamo si attivi quanto prima un osservatorio sulla sicurezza con il coinvolgimento di istituzioni e parti sociali per contrastare un fenomeno che in Veneto e nella nostra provincia ha raggiunto livelli inaccettabili. Più di tante parole, serve un’iniziativa seria e urgente di coordinamento di tutte le autorità responsabili, tra cui Ulss, Inail e Ispettorato del Lavoro, in materia di prevenzione e controllo per mettere insieme strumenti e risorse. Perché questo accada in tempi brevi e in modo efficace, c’è bisogno che la politica a tutti i livelli consideri una priorità fermare questa strage".

Costernazione anche dal mondo sindacale. "Ho appreso poco fa la notizia di un grave incidente sul lavoro, avvenuto questo pomeriggio in un’azienda di surgelati a Pieve di Soligo, nel trevigiano. Dalle prime informazioni raccolte sembrerebbe che l’operaio coinvolto nell’infortunio sia in condizioni difficili e per questo siamo, come Sindacato, vicini a lui e alla sua famiglia nella speranza di una pronta guarigione. Per ora nulla si sa sulla dinamica dell’incidente e confidiamo che venga fatta tempestivamente chiarezza. E’ preoccupante leggere quotidianamente di incidenti sul lavoro quando dovrebbe essere il posto più sicuro del mondo dopo casa propria. Qualcosa non va e bisogna assolutamente rivedere e aggiornare, se necessario, i protocolli di sicurezza".Ha affermato Gian Luca Fraioli, coordinatore della Uil Veneto-Treviso.

E il fenomeno delle morti bianche, con l'ennesima tragedia che è costata la vita a una ragazza di appena 26 anni, si conferma uno dei problemi più gravi  del nostro Paese.

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