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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Processo rifiuti in Campania: assolto Bassolino

Giudicati tutti innocenti i 28 imputati per i presunti illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. I legali dell'ex governatore: "Questa decisione che dimostra la verità dei fatti ripaga Bassolino di un calvario di sofferenza"

A Napoli la piaga dei rifiuti è talmente profonda da prendere le fattezze del mito. La chiamano la ‘Terra dei Fuochi’. Sotto il mito quintali di spazzatura, sporcizia, diossina. Ancora più sotto quintali di Camorra, tonnellate di denaro sporco. E ancora: lassismo, connivenza e impotenza con la criminalità organizzata. E mentre i napoletani condividono i giorni con l’immondizia e i roghi, la quinta sezione del Tribunale di Napoli, collegio C (presidente Maria Adele Scaramella, giudici Antonia Napolitano Tafuri e Giuseppe Sassone), ha assolto tutti gli imputati per i presunti illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania con formula piena. In 28 erano stati chiamati a giudizio, tra cui l’ex presidente della Regione Campania ed ex commissario straordinario all’emergenza rifiuti Antonio Bassolino.

Agli imputati venivano contestati a vario titolo i reati di frode in pubbliche forniture, truffa e falso. Numerosi i capi di imputazione già prescritti, dal momento che i fatti contestati risalivano al periodo tra il 2000 e il 2005. Per Bassolino (accusato in particolare di non avere rescisso il contratto con le società aggiudicatarie degli appalti per la gestione dei rifiuti) il pm Paolo Sirleo, al termine di una requisitoria durata 20 ore, aveva chiesto la prescrizione per tutti i reati anche se aveva sottolineato di ritenere “che abbia concorso nella perpetrazione dei reati”.

Assolti anche Pierluigi Romiti, ex manager del gruppo Impregilo, Armando Cattaneo, ex ad di Fibe, società del gruppo Impregilo, Angelo Pelliccia, ex direttore generale di Fibe, e Raffaele Vanoli, ex su commissario all’emergenza rifiuti, per i quali il pm aveva chiesto la condanna. Per Impregilo era stata chiesta la condanna al pagamento di 750.000 euro e a due anni di interdizione dallo stipulare contratti con la pubblica amministrazione. Il tribunale ha disposto anche il dissequestro dei siti e la loro restituzione alle Province.

BASSOLINO “Questa decisione che dimostra la verità dei fatti ripaga Bassolino di un calvario di sofferenza”. Così gli avvocati Massimo Krogh e Giuseppe Fusco, legali dell’ex governatore della Campania, hanno commentato l’assoluzione.

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