Sciopero Genova, Grillo coi lavoratori: "Lotta all'ultimo sangue"
Il leader del Movimento cinque stelle è sceso in strada con i dipendenti del trasporto pubblico genovese che protestano contro la privatizzazione: "Io sto con i lavoratori"
GENOVA - Nella sua città non poteva proprio mancare. Beppe Grillo, il leader del Movimento cinque stelle, è sceso in strada a protestare insieme ai dipendenti del trasporto pubblico genovese che da quattro giorni stanno incrociando le braccia contro l'ipotesi di privatizzazione di Amt, Azienda mobilità e trasporti, e delle altre partecipate Aster, lavori stradali, e Amiu, rifiuti.
"Sto con i lavoratori - ha subito chiarito il comico genovese - hanno ragione a protestare. Il welfare deve essere difeso, il trasporto pubblico deve essere finanziato. Bisogna - ha continuato - cambiare la mentalità come fa tutto il mondo disincentivando il trasporto privato a favore del pubblico".
Prima di alzare i toni: "La vostra lotta è un segnale importante. È una battaglia epocale che deve partire da qui per estendersi a tutta Italia. Sarà una lotta all'ultimo sangue. Ci giochiamo tutto da Genova. Le autostrade, il gas, trasporti, l'acqua, sono un bene pubblico - ha concluso - e nessuno deve arrogarsi il diritto di venderli ai privati".
Intanto, mentre la Procura indaga per interruzione di ordine pubblico e apre un fascicolo contro ignoti, dal Comune si aprono degli spiragli. "Il Comune è disponibile a trattare sugli otto milioni di euro che mancano per garantire la salvezza di Amt - ha spiegato Doria - ma dobbiamo sederci al tavolo e discuterne a 360 gradi. Il Comune - ha concluso - fatica a trovare i trenta milioni necessari ma bisogna farlo".
I dipendenti, però, restano in piazza. A loro si è unita una delegazione di tranvieri dell'Atac di Roma, altra azienda in subbuglio: e nessuno ha intenzione di mollare.
