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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Nessuna illusione nei pazienti: il metodo Stamina non è ancora una cura"

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin torna sul metodo di Davide Vannoni e ricorda che "dev'essere ancora sperimentato e con metodologie non ortodosse ci sono evidenti interessi economici in agguato"

ROMA - Prima le forti critiche sollevate dalla rivista scientifica Nature e dagli esperti italiani di cellule staminali, ora l'affondo del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il metodo ideato dal professor Davide Vannoni e dalla Stamina Foundation fa ancora discutere.

Il ministro usa parole dure ai microfoni di "Prima di tutto" su Radio1: "I pazienti non devono pensare a Stamina come un metodo di cura perché non lo è". L'attacco è in particolare contro i giudici che autorizzano le cure. "Sbaglia chi, in deroga alle norme vigenti e alla sospensione del Tar per quanto riguarda gli ospedali di Brescia - aggiunge Lorenzin -, continua ad autorizzare pazienti a sottoporsi a delle cure che non sono tali, è un grande errore che crea confusione e illusioni nella fascia di popolazione affetta da malattie rare o incurabili".

"STAMINA E' UN PLAGIO E LA CURA NON E' EFFICACE"

Venerdì, intanto, Davide Vannoni ha annunciato che consegnerà il famoso protocollo il 1° agosto, a quel punto potrà partire la sperimentazione di 18 mesi. Ma intanto il ministro Lorenzin precisa: "Ricordo che il trattamento deve ancora essere sperimentato e ancora non è chiaro per quali malattie potrebbe essere efficace, quindi non è una cura".

DAVIDE VANNONI RISPONDE ALLE POLEMICHE

Sulle possibili speculazioni economiche alle spalle di Stamina, denunciate da alcuni esperti, Lorenzin sottolinea che "di fronte a vicende come questa che riguardano la sperimentazione di cure per malattie rare con metodologie non ortodosse è evidente che ci possano essere interessi economici in agguato".

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