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Sabato, 27 Aprile 2024
Indagini in corso / Torino

La donna morta in ospedale tre mesi dopo l'operazione a una gamba: cosa è successo?

Disposta l'autopsia sul corpo di Tiziana Scarcella, 45 anni. I familiari vogliono capire se c'è stata una correlazione

I familiari chiedono che venga fatta chiarezza. E sarà un'inchiesta giudiziaria, che si aprirà con l'autopsia disposta dalla locale procura, a chiarire le cause della morte di Tiziana Scarcella, 45enne da pochi mesi residente a Moncrivello (in provincia di Vercelli) ma conosciuta soprattutto a Salassa (Torino), dove aveva vissuto gran parte della sua vita. La donna è morta nella notte di venerdì 29 luglio scorso all'ospedale di Vercelli, dove era arrivata nel pomeriggio precedente in preda a dolori addominali e brividi. Un primo referto ospedaliero parla di infarto polmonare provocato da un coagulo di sangue, ma i familiari vogliono sapere se vi sia stata qualche negligenza e se in qualche modo avrebbe potuto essere salvata. Così hanno presentato denuncia ai carabinieri della zona.

"Ti faremo giustizia amore mio... - ha scritto il compagno su Facebook -. Finché vivo... Non te la meritavi questa triste fine. Eri piena di vita e energia. Donavi un raggio di sole a tutti quelli che ti amavano". Il sospetto, secondo quanto riferisce Davide Petrizzelli su TorinoToday, è che il decesso possa essere legato a un intervento chirurgico a una gamba a cui la donna era stata sottoposta lo scorso primo maggio, dopo una caduta dalle scale in casa in cui aveva riportato la frattura di tibia e perone.

Operata all'ospedale di Vercelli e dimessa, aveva riportato qualche problema di calcificazione alle ossa, tant'è che il 20 giugno alla clinica Santa Rita di Vercelli era stata sottoposta ad un'operazione di stimolo biologico per accelerarne la guarigione. Ma nulla che potesse fare pensare a una tragedia del genere.

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