Apre un profilo Facebook al fidanzato e poi cambia password per vendetta: condannata
Una donna di Pavia è stata condannata a due mesi di reclusione, con pena sospesa, e al pagamento di 4mila euro di multa, per essersi impossessata dell'identità social del fidanzato, al termine della loro relazione
Il Tribunale ha condannato una donna di Pavia a due mesi di reclusione, con pena sospesa, e al pagamento di una multa da 4mila euro per essersi impossessata del profilo Facebook del fidanzato, violando quindi la sua privacy. La vicenda è stata raccontata dalla pagina Facebook, Agente Lisa, uno dei canali social utilizzati dalla Polizia di Stato per raccontare vicende di vario genere, spesso collegate al mondo del web.
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La storia ha come protagonista un uomo poco avvezzo al mondo dei social, a cui la fidanzata aveva deciso di aprire un profilo Facebook durante la loro relazione. Ma quando la storia d'amore è finita, l'uomo non è più riuscito ad entrare nel suo account, in quanto l'ormai ex fidanzata ne aveva cambiato le credenziali, impedendogli così qualsiasi attività sul social network e appropriandosi della sua identità sulla piattaforma di Zuckerberg.
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Dopo la denuncia dell'uomo è venuta a galla la vendetta della donna, che è stata rinviata a giudizio e condannata per illecita interferenza nella vita privata. "Questa è la dimostrazione - si legge sul post di Agente Lisa - che spesso si prende troppo alla leggera tutto ciò che riguarda i social network, invece le regole che valgono nel mondo reale sono le stesse anche in quello virtuale. E la vita privata va rispettata. Pensateci bene quando vi fate il profilo di coppia".