rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sociale

Omicidi, stupri e abusi: in Italia cresce la violenza sulle bambine

Secondo il dati di Terre des Hommes le vittime dei reati sessuali sono di sesso femminile nell’80% dei casi. Nel mondo muore una bimba ogni dieci minuti: per questo l'organizzazione lancia l'allarme attraverso una campagna

Sfruttamento, ma anche violenze, maltrattamenti fino ad arrivare agli stupri e agli omicidi. Sono terribili i dati sulle violenze sui minori, fenomeno in costante crescita anche nel nostro Paese: nel 2014 si è arrivati alla cifra record di 5.356 casi, il 60% dei quali riguarda le bambine. Una fotografia drammatica quella che si evince dal quarto dossier 'La Condizione delle Bambine e le Ragazze nel Mondo', realizzato dall'organizzazione Terre des Hommes per fare il punto sulle violazioni dei loro diritti fondamentali.

IN ITALIA - Il fenomeno della violenza è in aumento anche in Italia, in particolare tra le mura domestiche: i maltrattamenti in famiglia sono passati da 751 nel 2004 a 1.479 nel 2014 (+ 96,9%). Poi ci sono gli omicidi volontari da 27 a 34 (+25,9%), i casi di abuso dei mezzi di correzione da 129 a 289 (+124%). Nella maggior parte dei casi le vittime dei reati sessuali sono bambine: 80% dei casi le vede vittime di pornografia minorile, reato in crescita del 569,4% negli ultimi dieci anni. 

"Occorre mettere in atto - ammonisce Vincenzo Spadafora, al vertice dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza - processi educativi permanenti per il superamento degli stereotipi e il rispetto delle differenze; occorre accompagnare e supportare i ragazzi. Lo chiedono loro e lo impone la realtà dei fatti per arginare e prevenire violenze e discriminazioni". 

IL RESTO DEL MONDO - La situazione è ancora più drammatica se si osserva il panorama internazionale: circa 70 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni subiscono abusi e violenze fisiche che ogni anno provocano circa 60mila decessi, una morte ogni dieci minuti. Sono loro inoltre le vittime delle guerre più a rischio: come dimenticare il terribile destino delle piccole yazide rese schiave sessuali dall’Isis o delle bambine kamikaze di Boko Haram. Oltre a questo spesso le giovani subisconi stupri: nella crisi siriana riemerge il fenomeno della violenza sessuale come tattica deliberata di terrore, per raggiungere obiettivi politici e ideologici. "Infine ci sono ancora 57 milioni di bimbe e ragazze che non vanno a scuola e oltre 68 milioni costrette a lavorare" sottolinea Donatella Vergari, segretario generale di Terre des Hommes.

COSA POSSIAMO FARE - Questi dati drammatici hanno portato Terre des Hommes a una vera e propria mobilitazione: la campagna "Indifesa" ha proprio l'obiettivo di sensibilizzare sul fenomeno, ponendo i riflettori del grande pubblico e delle istituzioni sulla condizione di grave vulnerabilità da abusi e discriminazioni delle bambine in Italia e nel mondo. Attraverso l’sms solidale 45501, ognuno di noi potrà finanziare specifici progetti di assistenza e prevenzione degli abusi e discriminazioni di genere in Italia e non solo. Terre des Hommes ha attivi progetti di questo tipo in tutto il mondo per combattere diversi fenomeni di sfruttamento: dalle “bambine domestiche” del Perù, alle “spose bambine” del Bangladesh, alle “mamme bambine” della Costa d’Avorio e alle “bambine salvate dall’infanticidio” dell’India.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidi, stupri e abusi: in Italia cresce la violenza sulle bambine

Today è in caricamento