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Domenica, 28 Aprile 2024
Le ipotesi

Bollette: come cambia il bonus elettrico e gas con la manovra

Lo sconto previsto dal governo e reso operativo dall'Arera punta ad assicurare un risparmio sulla spesa dell'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico. Le risorse per rifinanziarlo con la legge di bilancio sono state per il momento dimezzate, ma il testo non è ancora definitivo. I beneficiari, le soglie Isee, la richiesta dell'incentivo e quanto vale la riduzione della spesa ogni mese: cosa sappiamo finora

Un fatto è certo, per il momento: nel testo della manovra diffuso nelle ultime ore, e non ancora definitivo, le risorse per rifinanziare l'agevolazione economica del bonus elettrico e gas anche nel primo trimestre 2024 sono passate da 400 a 200 milioni. Sono state dimezzate, in pratica. E chi saranno i beneficiari? Non è ancora chiaro. Nelle prossime settimane il governo Meloni dovrà precisare se la platea dei cosiddetti bonus sociali sarà costituita da chi appartiene ad un nucleo familiare con un indicatore Isee non superiore a 9.530 euro (come è avvenuto prima del 2023), oppure se la misura sarà estesa alle persone con un Isee fino a 15mila euro e fino a 30mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, cioè i nuovi limiti fissati dall'esecutivo per l'accesso al bonus sociale per l'anno 2023. Nel primo caso i beneficiari saranno 2,8 milioni, nel secondo si arriverebbe a 4,3 milioni. E proprio dalla platea dipenderà il valore del beneficio economico: se più ristretta, l'assegno sarà di circa 71 euro. Se più ampia, la cifra a testa scenderà a 46 euro.

Il bonus sociale elettrico è uno sconto sulla bolletta, previsto dal governo e reso operativo dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), per assicurare un risparmio sulla spesa dell'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico. Attualmente ai beneficiari del bonus elettrico spetta anche il contributo extra per l'ultimo trimestre del 2023, secondo quanto stabilito dal decreto energia approvato dal Consiglio dei ministri a fine settembre, che prevedeva 300 milioni di risorse. Con l'articolo 1 dello stesso decreto, inoltre, si procede con l'adeguamento del bonus base, rimasto fermo negli ultimi due anni.

E veniamo alle cifre. Secondo il Sole 24ore, l'aggiornamento del bonus nell'ultimo trimestre dell'anno varrà 11,04 euro, e il contributo straordinario ammonta a 57,04 euro/trimestre. Sommati al bonus base, corrispondono a una riduzione della spesa sul mese di ottobre di circa 33 euro al mese, che salgono a 48 euro al mese per le famiglie con più di quattro membri. Questi calcoli valgono per le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro. Per quanto riguarda invece il secondo gruppo - Isee superiore a 9.530 euro, ma sotto o pari a 15mila euro con meno di quattro figli a carico -, ecco lo scenario: la somma delle due integrazioni (adeguamento dell'assegno e contributo straordinario) e del bonus base porta ad una riduzione della spesa nel mese di ottobre di circa 30 euro per le famiglie meno numerose (uno o due componenti), che sale a 44 euro per i nuclei con oltre quattro componenti.

Come richiedere il bonus in questione? La manovra dovrà chiarire anche questo, e in particolare se per attivare il procedimento per il riconoscimento dei bonus sociali agli aventi diritto è necessario e sufficiente presentare la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno, e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure serve essere titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Rimane invece invariata la procedura per i soggetti in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza: potranno continuare a fare richiesta del bonus ai comuni o ai Caf abilitati.

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