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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le novità

Colf e badanti, in arrivo il doppio sconto fiscale

Misure per compensare l'aumento degli stipendi dei lavoratori domestici scattato nel 2023

Novità importanti per chi dà lavoro a colf e badanti. Il governo Meloni sta pensando di introdurre il raddoppio degli sgravi fiscali per compensare il consistente aumento degli stipendi delle persone che si prendono cura delle nostre case, dei nostri figli e delle persone anziane. Previsto un raddoppio da 1.500 a 3.000 euro della soglia dei contributi deducibili, uno sconto per aiutare economicamente le famiglie che hanno necessariamente bisogno di assistenza e per disincentivare il lavoro nero in un settore in cui il fenomeno è dilagante. Quanto si risparmia?

Con il caro badanti gli anziani sono più soli

Colf e badanti, raddoppia la quota deducibile dei contributi

Non solo reddito di cittadinanza nel decreto Lavoro allo studio del governo, ma anche nuove misure per colf, badanti e baby sitter. Dopo gli aumenti salariali del 9,2% scattati quest’anno, molte famiglie bisognose di assistenza domestica si sono ritrovate in difficoltà. L’esecutivo sta pensando di rimediare con il raddoppio della soglia dei contributi deducibili dal reddito, portandola da 1.500 a 3.000 euro.

L’appello delle associazioni di categoria non è caduto nel vuoto. Il presidente di Assindatcolf, Andrea Zini, da tempo si batte per l’abbattimento fiscale del costo del lavoro di colf e badanti, in modo che ci sia un recupero sulle tasse pagate. Per rendere davvero sostenibile l’assistenza in casa - aveva chiosato in un’intervista a Today - bisogna rendere totalmente deducibile il costo del lavoro domestico (stipendi, ferie, tredicesima e tfr). Sulla stessa linea la Federazione italiana datori di lavoro domestico (Fidaldo) che aveva chiesto al governo uno sforzo per compensare le maggiori uscite e per non aggravare la piaga del lavoro nero.

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Quanto si risparmia: simulazione

Cosa cambia? Secondo una simulazione fatta da Assindatcolf e riportata da Il Corriere, con il raddoppio degli sgravi una famiglia che versa 2.414,88 euro di contributi l’anno per un lavoratore domestico assunto a tempo indeterminato per 54 ore settimanali, otterrebbe un vantaggio fiscale di 865,51 euro l’anno.

Tra le altre novità che potrebbero arrivare con il decreto Lavoro, c’è anche l’estensione della sorveglianza sanitaria per i lavoratori domestici, con visite sanitarie periodiche (colf e badanti sono già assicurati all’Inail contro gli infortuni sul lavoro).

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