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Domenica, 28 Aprile 2024
Il cantiere previdenziale

Pensioni: spunta l'ipotesi di Quota 41 col taglio dell'assegno (ma si farà davvero?)

Durigon assicura che il cavallo di battaglia della Lega vedrà la luce. Finora però le ambiziose promesse fatte da Salvini sono rimaste lettera morta. Opposizioni all'attacco

La Lega torna a parlare di Quota 41. Sulle pensioni "sarà un anno chiave", assicura il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon in un'intervista a La Repubblica. "Il centrodestra ha sempre trovato la quadra. E così sarà anche questa volta". La riforma che verrà dunque sarà "sostenibile per i conti e per il mercato del lavoro, flessibile e duratura". "Non esistono riforme per sempre. Puntiamo a indirizzare i prossimi dieci anni - dice Durigon -. Faremo Quota 41, il cavallo di battaglia della Lega".

L'abolizione della legge Fornero "rimane il nostro obiettivo politico" anche se "per cancellarla servirebbero enormi risorse" ammette il sottosegretario. Quanto a Quota 41 chi la sceglie dovrà fare i conti con il ricalcolo contributivo (accettando dunque una assegno più basso), ma secondo Durigon il taglio "sarà  minimo, perché nel tempo la porzione retributiva da ricalcolare è sempre più piccola".

Legge Fornero e Quota 41: i due vecchi pallini della Lega

La Lega dunque rilancia i suoi obiettivi storici: abolire la legge Fornero e introdurre Quota 41. Due misure che Salvini persegue ormai da tempo immemore, tanto che se ne parla persino nel programma elettorale con cui il Carroccio si è presentato alle elezioni nel 2018 e in alcuni post che risalgono a tempi addirittura meno recenti. Obiettivi che il leader leghista non è mai riuscito a realizzare nonostante gli anni a Palazzo Chigi, prima con il M5s e poi con la coalizione di centrodestra. Ai tempi del governo "gialloverde" la Lega riuscì sì a varare Quota 100, ma la riforma non ha retto alla prova del tempo ed è stata via via sostituita da misure meno esose per le casse pubbliche. Come del resto quella approvata dal governo Meloni che prevede la possibilità di andare in  pensione con 63 anni di età e 41 di contributi. 

Un post pubblicato da Salvini il 2 marzo del 2017

Pd e M5s: "Il governo ha peggiorato la Fornero"

L'opposizione va all'attacco: "Nel giro di un anno di governo siamo passati dalle promesse di abolizione della Fornero al peggioramento delle condizioni di accesso alla pensione" dice Annamaria Furlan, senatrice Pd. "Sono riusciti nell’impresa che sembrava impossibile di far rimpiangere la legge Fornero. Prima l’abolizione di Opzione Donna, poi il peggioramento di quota 103 e dell’Ape Sociale. Adesso Durigon torna a parlare di quota 41 con i tagli del ricalcolo contributivo. Stare al Governo significa fare un bagno di realtà, ma in questo caso sembra anche troppo. La scure del Governo si abbatterà sulle pensioni perché è il luogo più facile per fare cassa: lo abbiamo visto con l’ultima finanziaria e lo preannunciano le parole del sottosegretario leghista".

Per Chiara Appendino, vicepresidente del M5S, "dopo aver peggiorato la legge Fornero con l'ultima legge di Bilancio, cancellando di fatto Opzione donna, il Governo prepara un nuovo bluff sulle pensioni". Appendino spiega che nel programma con cui la Lega si è presentata alle elezioni, "non c'è mai scritto che Quota 41 si farà (se si farà…) con il ricalcolo contributivo, che significa perdere il 20-25% dell'assegno pensionistico. Né, tantomeno, che sarà necessario lavorare più a lungo. Insomma: per prendere voti hanno promesso la luna ai cittadini ma ora tutto ciò che gli offrono è un pugno di mosche. Erano 'pronti', sì: a prendere in giro gli italiani".

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