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Lunedì, 29 Aprile 2024
A sorpresa

Cosa succede da oggi ai bastoncini di pesce

Dopo Barilla, anche Findus per andare incontro ai consumatori che hanno perso potere d'acquisto a causa dell'inflazione, abbassa del 20 per cento il prezzo di listino del suo prodotto più noto

Qualche tempo fa era stata Barilla ad annunciare ai quattro venti che avrebbe abbassato nel 2024 il prezzo della pasta e di svariati altri alimenti in vendita nei supermercati. Presentata come "una mossa di responsabilità", fu efficace anche dal punto di vista del marketing, perché ebbe ampia visibilità sui social. Ora segue a ruota un altro noto marchio, Findus, che per andare incontro ai consumatori che hanno perso potere d'acquisto a causa dell’inflazione, abbassa del 20 per cento il prezzo di listino dei bastoncini di pesce, il suo prodotto più noto.

Giù il prezzo dei bastoncini di pesce

Findus è di proprietà del colosso inglese Nomad Foods. La campagna di taglio dei prezzi è cominciata già da una settimana e in alcune catene della Gdo il ribasso è già visibile a scaffale, racconta oggi con una qual certa visibilità il Sole 24 Ore. "Per noi i bastoncini sono un simbolo - dice al quotidiano di Confindustria Renato Roca, country manager di Findus Italia - vengono prodotti in Italia, nello stabilimento di Cisterna di Latina, e da soli rappresentano il 13% a valore e il 10% a volume del nostro fatturato".

Lo scorso anno il calo dei consumi si è fatto sentire anche nel comparto dei surgelati, dopo che durante il lockdown prima e gli anni di pandemia poi, il settore dei surgelati era cresciuto in maniera significativa. Con l'inflazione che picchia dura, i consumatori hanno tagliato il consumo di pesce a vantaggio di proteine meno costose. "Vogliamo riportarli a consumare più pesce - dice apertamente il country manager di Findus - per questo abbiamo deciso di contenerne il prezzo".

La storia dei bastoncini di pesce

I fish fingers iniziarono a diffondersi in Inghilterra a inizio Novecento, quando la ricetta venne pubblicata su una popolare rivista, ed è considerato un piatto-simbolo della cucina del Regno Unito. Tuttavia, quelli che sono in vendita oggi vanno fatti risalire come concetto al 1953, quando l'azienda statunitense Gorton-Pew Fisheries di Gloucester introdusse sul mercato di massa i primi bastoncini di pesce industriali pronti da cuocere. "Senza spine, senza sprechi, senza sforzo", era lo slogan.

Fu un clamoroso successo, solo nel primo anno ne furono vendute 600 tonnellate. Ma negli anni 1950 poche famiglie avevano il freezer. Cinquantasette anni fa, nel 1967, l'azienda svedese Findus avviò la produzione dei bastoncini di pesce anche in Italia, nello stabilimento di Cisterna di Latina.
 

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