rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
i numeri

Bollette del gas: Roma la città più costosa, penalizzato chi vive al Sud

L'indagine è realizzata da Assoutenti e riguarda le offerte del mercato libero. A Milano le tariffe più convenienti

Sul fronte del gas, per chi risiede al Sud e nella Capitale arrivano cattive notizie da Assoutenti. Secondo un'indagine appena realizzata, Roma risulta la città più cara per chi oggi sceglie di affidarsi ad un operatore del mercato libero La bolletta media annua del gas ammonta infatti a ben 2.045 euro, contro i 1.816 di Milano, che si colloca infatti sul fronte opposto della lista risultando la meno costosa quando si parla di bollette.

Quanto costano in Italia le forniture energetiche? I dati di Assountenti

L'indagine di Assoutenti, realizzata dopo la fine del mercato tutelato, ha preso in considerazione i nuovi costi delle forniture energetiche in 20 città italiane, mettendo a confronto le migliori offerte reperibili sul portale offerte di Arera.

Sono stati considerati sia i contratti a prezzo fisso che per quelli a tariffa variabile, per una famiglia che consuma in media 1.400 metri cubi di gas all’anno. Dopo Roma la città più costosa è Catanzaro, con una bolletta media da 2.032 euro annui a famiglia. Segue Palermo con 2.024 euro.

È per i contratti a prezzo variabile - ovvero quelli indicizzati all’andamento del costo dell’energia - che Roma detiene il primato della bolletta "stimata" più cara, con una media di 1.754 euro annui a famiglia scegliendo l’offerta più conveniente sul sito di Arera. Seguono Catanzaro (1.739 euro annui) e Palermo (1.723 euro annui). Parlando di contratti a prezzo variabile, la città più conveniente risulta essere Trento, con una bolletta media stimata in 1.553 euro annui a famiglia, seguita da Trieste, Bolzano e Milano con circa 1.554 euro.

Costi più alti al sud

"In linea di massima i cittadini che risiedono al sud Italia appaiono i più penalizzati dallo stop al mercato tutelato del gas, in quanto le offerte degli operatori presentano condizioni economiche più svantaggiose'', ha affermato il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi.

''In tutte le città monitorate le offerte a prezzo fisso sono sensibilmente più costose rispetto alle tariffe del mercato tutelato, ed emerge una carenza di reale concorrenza tra operatori, al punto che per ogni provincia si registrano in media solo 3 offerte a prezzo variabile più vantaggiose rispetto al regime di maggior tutela dove rimarranno gli utenti vulnerabili. Questo dimostra come le società energetiche, in questa delicata fase, stiano applicando politiche rialziste e tese alla massima prudenza, che finiscono per svantaggiare gli utenti. Questo è il peggior modo per entrare nel mercato libero”, conclude Truzzi.

L'Unc: "Mercato libero: le offerte convenienti sono quasi inesistenti"

''A Roma, per il gas, ci sono appena 3 offerte del mercato libero più convenienti sia della placet che della vulnerabilità su un totale di 458 offerte, lo 0,66%. Anche a Milano sono solo 3 su 479 offerte, appena lo 0,63%''. Lo afferma il responsabile del settore energia dell'Unione nazionale consumatori, Marco Vignola, in una nota. "I risultati sono a dir poco scoraggianti. Non solo sono quasi inesistenti le offerte del mercato libero più convenienti, ma il rischio non è solo quello di pagare qualche decina di euro in più all'anno rispetto alla bolletta che si sta pagando ora, ma quello di cadere in una vera e propria trappola e finire per avere bollette da infarto da 8 mila, 6 mila, 4 mila euro", aggiunge.

"Per questo suggeriamo ai consumatori di non farsi prendere dal panico e di non affrettare le loro scelte, anche perché una di queste può essere anche quella di non fare nulla, visto che potrebbe essere più conveniente non passare ora a un nuovo fornitore del mercato libero ma restare dove si è, sia che si sia clienti vulnerabili che non vulnerabili'', prosegue Unc. Ci sono, ad esempio, offerte della placet per il gas ''molto competitive e oggi sul Portale Offerte potete scoprirlo inserendo gli appositi codici" prosegue Vignola.

"Nessuno resterà senza gas dopo il 10 gennaio come alcuni operatori di call center scorretti vogliono far credere'', assicura il responsabile. ''La continuità del servizio è sempre garantita. Non bisogna cambiare fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta, anche se è dipinta come la migliore del mondo. Il venditore bisogna sempre andare a cercarselo andando sul Portale offerte di Arera e inserendo i propri consumi" conclude Vignola.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollette del gas: Roma la città più costosa, penalizzato chi vive al Sud

Today è in caricamento