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Martedì, 30 Aprile 2024
Controlli rafforzati

Superbonus: "Sono partiti i recuperi sulle truffe"

Sui bonus edilizi sono state già intercettate frodi per circa 15 miliardi di euro, ha dichiarato il direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini

Al via le verifiche sul superbonus e sugli altri crediti edilizi dopo lo stop allo sconto in fattura e alla cessione a terzi deciso dal governo Meloni per ridurre le frodi. L'Agenzia delle entrate ha iniziato a inviare le prime contestazioni per recuperare le compensazioni fatte in modo truffaldino, ha dichiarato il direttore dell'agenzia, Ernesto Maria Ruffini.

Ruffini: "Abbiamo già intercettato truffe per circa 15 miliardi"

"Sono in corso verifiche fiscali sui crediti oggetto di compensazione, che stanno portando all'emissione di atti di recupero nei confronti dei responsabili. Sui bonus edilizi abbiamo intercettato insieme alla guardia di finanza truffe per circa 15 miliardi di euro: di questi, grazie ai nostri controlli preventivi, 6,3 miliardi di euro sono stati individuati e scartati prima che si realizzassero le frodi; 8,6 miliardi sono invece stati oggetto di decreti di sequestro da parte dell'Autorità giudiziaria".

Superbonus, scattano i controlli a tappeto: basta un errore per ripagare tutto

In occasione del via libera al Documento di economia e finanza (Def), in una versione insolita piuttosto light, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, preoccupato per l’effetto superbonus sul debito italiano, ha dichiarato l’esistenza di una "enorme massa di 219 miliardi di crediti edilizi", pari a circa 8 finanziarie. Ha poi ribadito che sarebbe continuata l'operazione di verifica e controllo sulla "bontà di questi crediti che ha già portato a oggi a circa 16 miliardi di crediti annullati o sequestrati a vario titolo". Controlli rafforzati per scovare altre possibili frodi (ne abbiamo parlato qui).

Superbonus, accelerazione delle agevolazioni da ottobre a marzo 2024

Dai dati Enea sugli ecobonus la percentuale dei lavori completati finora risulta pari al 95,2 per cento, ha dichiarato Il direttore del Dipartimento delle Finanze, Giovanni Spalletta, ascoltato in commissione Finanze del Senato. "Quindi probabilmente il 5 per cento dei lavori sarà completata nel 2024 con l'aliquota ridotta del 70 per cento".

Spalletta ha poi aggiunto che dai dati del primo trimestre 2024, su spese effettuate nel 2023, risulta "ancora una accelerazione sostenuta degli investimenti agevolati". Nel periodo da aprile 2023 a marzo 2024 "si è registrata una dinamica eccezionale soprattutto nel semestre che va da ottobre 2023 a marzo 2024. Si sono infatti registrate maggiori agevolazioni per lavori conclusi solo per l'ecobonus pari a 42 miliardi. Tra ottobre e dicembre 2023 sono stati registrati circa 20 miliardi di euro di maggiori agevolazioni per lavori conclusi rispetto ai 12 miliardi dello stesso periodo del 2022. Tra gennaio e marzo 2024 circa 22 miliardi di maggiori agevolazioni, rispetto ai 12,6 miliardi nel primo trimestre 2023".

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