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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lady Gaga: "Il governo russo è criminale"

La cantante replica duramente su Twitter alle accuse di Mosca per una questione di visti irregolari e si schiera ancora una volta con la comunità LGBT

Tra Lady Gaga e la Russia ormai è guerra aperta.

Sia lei sia Madonna sono state accusate di aver tenuto i loro concerti avendo però solo un visto turistico al posto di quello necessarie per le attività commerciali.

La replica di Miss Germanotta non si è fatta attendere e con una serie di tweet ha risposto alle accuse.

"Coraggio alla comunità LGBT in Russia" ha cinguettato la cantante, per poi dare l'affondo: "Il governo russo è criminale. L'oppressione si scontrerà con la rivoluzione. LGBT in Russia, non siete soli. Combatteremo per la vostra libertà". Quanto alla vicenda sui visti per il concerto, Lady Gaga ha replicato sempre su Twitter: "Russia, perché non mi hai arrestato quando potevi?. Forse perché non volevi dover rispondere al mondo?".

Secondo la stampa americana, il ministero degli Esteri e il servizio di immigrazione russo potrebbero passare ad accuse formali e conseguenti azioni legali nei confronti delle due cantanti.

Uno scontro che rischia di alimentare le tensioni fra Russia e America dopo il caso Datagate e l'asilo politico concesso alla "talpa" Edward Snowden.

Il retroscena è ricostruito efficacemente da Maurizio Molinari su La Stampa. "Per Paul Saunders, direttore del Center for National Interest, il passo delle autorità russe è dovuto al fatto che 'lo scorso anno durante i concerti a San Pietroburgo tanto Lady Gaga che Madonna denunciarono le aspre leggi anti-gay della città' e dunque si vuole evitare che il fatto si ripeta in occasione dei concerti in programma nei prossimi mesi. In particolare, nel dicembre scorso Lady Gaga disse dal palco di San Pietroburgo: 'Questo notte la mia casa è la Russia e potete essere gay a casa mia', mentre Madonna in precedenza aveva detto: "I gay qui in Russia e ovunque nel mondo hanno gli stessi diritti”. Per la legge in vigore a San Pietroburgo è illegale perfino parlare di omosessualità in prossimità di minorenni e si tratta di una norma talmente popolare da essere stata adottata dalla Duma, per l’intero Paese, in giugno. Ciò comporta che chiunque sarà trovato a violarla - inclusi stranieri - sarà punito con multe, espulsioni e perfino la detenzione".

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