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Venerdì, 26 Aprile 2024
dietro lo show

"La vita di mio figlio, attore in 'Un posto al sole' a 11 anni, tra set, scuola e social"

Instagram da gestire e controllare, la scuola "che viene prima di tutto", il rapporto con il denaro: intervista a Martina Nasti, mamma di Gennaro De Simone che da anni interpreta Jimmy nella soap di Rai3

Undici anni appena compiuti, sguardo vispo e un sorriso contagioso che fa il paio con la spontaneità propria di un bambino: Gennaro De Simone, Jimmy Poggi per i fedelissimi telespettatori di Un posto al sole, è tra i più giovani protagonisti della soap di Rai3 dove il talento per la recitazione si manifesta al ritmo di espressioni schiette, battute pronte, piccoli gesti che arrivano al pubblico con precisa, sorprendente disinvoltura. L'ingresso nel cast della produzione di Rai Fiction e FremantleMedia Italia risale a tre anni fa e da quel momento la popolarità del piccolo attore è aumentata in modo considerevole, misurata oggi anche dal numero dei follower che su Instagram si contano in oltre 6700. 

Lui che ride puntando l'obiettivo della fotocamera; lui abbracciato alla zia Ludovica Nasti, pure lei giovanissima promessa di cinema e tv conosciuta al grande pubblico per il ruolo della piccola Lila nella prima stagione de L'Amica Geniale; lui felice accanto ai colleghi durante una pausa sul set: l'account social di Gennaro De Simone raccoglie i momenti più significativi della sua quotidianità, normale come quella di un ragazzino della sua età, ma diversa per il modo di affacciarsi alla vita che osserva dalla finestra speciale del mondo dello spettacolo. 

Ma com'è davvero la vita di un bambino-attore diviso tra scuola e set, compiti da svolgere e copioni da imparare a memoria, impegni lavorativi e tempo libero? Come si gestisce la popolarità che cresce, le soddisfazioni alimentate dai like che aumentano, i sogni da rincorrere e calibrare con la realtà che vuole lo studio tra le priorità da non trascurare? Ce lo siamo chiesti e lo abbiamo chiesto proprio a Gennaro e alla sua mamma Martina Nasti che, solo dopo aver finito i compiti di scuola nel tardo pomeriggio di un giorno infrasettimanale, ci hanno raccontato la loro routine: quella di un giovane interprete che "da grande voglio fare l'attore e aprire una scuola di danza", e quella di una madre, pronta ad assecondare le sue inclinazioni artistiche proteggendolo sempre. Perché, alla fine, "è sempre un bambino e la scuola viene sempre prima di tutto". 

Gennaro De Simone tra set, social, scuola e sport

"Buonasera, stavo facendo i compiti" esordisce al telefono Gennaro De Simone una volta finito il suo dovere quotidiano di studente di prima media a cui la materia che piace di più è l'aritmetica. Con un tono di voce che si percepirà via via sempre più disinvolto, Gennaro ci racconta di aver festeggiato da poco i suoi undici anni, il 30 aprile, e di aver iniziato a recitare a Un posto al sole tre anni fa anche perché affascinato da zia Ludovica Nasti, sorella di mamma Martina, che aveva iniziato a farlo qualche tempo prima di lui. "Ho imparato soprattutto guardando lei, le sue espressioni. Mi piaceva entrare nel mondo del cinema e lei mi faceva vedere quando studiava i copioni" spiega Gennaro che prosegue descrivendo il set della soap ambientata nella sua Napoli come un luogo reso ancor più piacevole dal bel rapporto stretto soprattutto con i colleghi Marzio Honorato, "nonno Renato" nella finzione scenica, Sofia Piccirillo, la 12enne cugina Bianca, Patrizio Rispo, il portiere del celebre palazzo Palladini, Raffaele, e Luca Turco, papà del suo personaggio Jimmy. 

Per lui recitare è un impegno serio, da affrontare senza però trascurare tante passioni: "Faccio tantissime cose, anche sport: danza hip hop, moderna, acrobatica" ci dice ancora. E sui social che veicolano la sua popolarità tra la gente che lo riconosce e lo ferma per strada: "Scelgo io che foto mettere", afferma, "ma chiedo sempre prima alla mamma". 
Cosa vuol fare da grande? "Al primo posto l'attore" assicura deciso: "Al secondo posto vorrei aprire una scuola di danza".

Gennaro De Simone a 'Piccoli Giganti'

Gennaro aveva solo tre anni quando la mamma si è accorta di un talento da supportare. "Ha iniziato prima a ballare" racconta Martina Nasti: "Con la sua scuola di danza ha partecipato a una gara, aveva tre anni e mezzo circa. Vinse il premio "giovane talento". In quella sua prima esibizione ci siamo accorti che non si vergognava quando saliva sul palco e aveva una padronanza scenica diversa da quella degli altri bambini. Nessun imbarazzo davanti a tante persone che guardavano, anzi, gli piaceva essere al centro dell'attenzione". Da lì l'idea di affrontare il provino per Piccoli Giganti, programma in onda su Real Time nel 2016: "Provammo per gioco e venne preso. Nelle candid camera era troppo divertente..." ricorda Martina che aggiunge come, finita quell'esperienza, ha proseguito su quella strada, ma "sempre come divertimento". E a proposito di Un posto al sole: "Sì, è vero che è un impegno, ma noi la prendiamo alla leggera" commenta Martina: "E' sempre un bambino, la scuola viene sempre prima di tutto. Poi che gli piaccia recitare e continui a farlo, ben venga, ma sarà lui a decidere: io di certo non lo forzo a fare nulla, assolutamente. Per ora lui si trova bene, sul set è a suo agio". 

Anche Martina Nasti osserva come il percorso di sua sorella Ludovica (anche lei attrice di Un posto al sole nel 2019) sia stato determinante per spronare in figlio verso la recitazione: "Lui era piccolo e la guardava, la ascoltava ripetere i copioni, andava sul set de L'Amica Geniale quando lei iniziava a registrare. Poi è capitato il provino per Un posto al sole e con Ludovica ha letto i copioni, seguito i suoi consigli".

La vita sul set di un attore di 11 anni

Tra scuola, sport e impegni sul set, la vita di Gennaro De Simone è molto impegnativa e, come tale, influenza inevitabilmente anche quella della famiglia. "Ma non toglie tempo a nulla" assicura mamma Martina: "Non andiamo tutti i giorni sul set. Quanto lo impegna?  Dipende dalle scene che ha e dalla storia del periodo. Gennaro, interpretando il figlio di un protagonista, registra quasi tutte le settimane, quindi capita che ci sia spesso. L'organizzazione è pensata bene da permetterci di registrare dopo scuola. Ogni tanto capita che si debba registrare la mattina, ma è raro che salti scuola. Per il resto ha anche un'insegnante che lo segue nel pomeriggio così che non è mai indietro con il programma".

E il tempo libero con gli amici, lo sport? Riesce a incastrare tutto? "Certo, mi sacrifico anche io, è impegnativo, ma mi dedico a lui anche se lavoro e ho un'altra bimba piccola di otto mesi. Siamo impegnatissimi, però cerco di stargli sempre accanto" dice ancora Martina che il tema del successo, della popolarità, dell'importanza dello studio da bilanciare con quella del set lo ha affrontato chiaramente con il suo Gennaro: "Lui sa che lo studio è al primo posto e non va trascurato", afferma, "Ma Gennaro è come Ludovica, una ragazzina molto umile che quando finisce il set torna a casa, sta con i suoi amici e non è più personaggio. Continuano la loro vita, insomma. Poi se questo vogliono fare in futuro è una loro scelta".

Il rapporto con i social e con il denaro

Gennaro ha lasciato intendere di avere molta dimestichezza con i social, ma sempre sotto il controllo vigile di mamma: "Lui ha un suo telefono, ma non lo usa tutto il giorno, tra scuola e compiti ha delle ore stabilite per usarlo" ci spiega Martina che si dice consapevole dei rischi che possono nascondersi in rete: "Quando ha una foto o un video o una parte della puntata di Un posto al sole in cui ha recitato mi chiede se possiamo pubblicarlo e in caso, io accetto. Lui non ci lavora con i social, sono io a gestire il suo account Instagram: è ancora piccolo e mi fa paura il rischio che possa ricevere messaggi... Io guardo tutto".  

Il dialogo tra madre e figlio tocca anche l'argomento denaro relativo ai guadagni provenienti dal lavoro di attore e vincolati fino alla maggiore età di Gennaro: "Lui sa che non può ancora prendere i suoi soldini, vincolati fino ai 18 anni. Giustamente ogni tanto viene accontentato, come tutti i ragazzini della sua età, perché anche lui fa dei sacrifici. Sa quel denaro sarà suo in futuro ed è giusto così".

E lei? Come immagina il suo Gennaro da grande? "Spero solo di vederlo realizzato, qualsiasi cosa voglia fare per me va bene" ammette mamma Martina: "L'importante per me è che sia soddisfatto lui".

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