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Sabato, 27 Aprile 2024
Il voto / Francia

Chi vince al ballottaggio tra Macron e Le Pen

Tutti i principali candidati esclusi dal secondo turno hanno già "endorsato", direttamente o meno, Macron. Il "fronte repubblicano" di partiti trasversali contro l’estrema destra, pur essendo meno automatico che in passato, è ampiamente favorito

Come ampiamente previsto, Emmanuel Macron e Marine Le Pen si sfideranno al secondo turno delle elezioni presidenziali 2022 in Francia. Il presidente è al 27,6 per cento, Marine Le Pen al 23,4 per cento. Il duello al secondo turno si preannuncia più serrato rispetto al 2017, quando Macron aveva vinto con il 66,1% dei voti, contro il 33,9% di Le Pen.

Chi vincerà al ballottaggio

I dati definitivi: Macron ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia con il 27,6% dei voti, secondo i dati pubblicati dal ministero dell'Interno francese. Il presidente uscente sfiderà al ballottaggio del 24 aprile la leader di Rn (Rassemblement National) Marine Le Pen, che ha ottenuto il 23,41% dei voti.
Jean-Luc Mélenchon è rimasto fuori dal secondo turno elettorale, piazzandosi in terza posizione, con il 21,95%. Molto indietro, Eric Zemmour ha raccolto il 7,05% dei voti mentre Valérie Pécresse si è fermata al 4,79%. A seguire, Yannick Jadot (4,58%), Jean Lassalle (3,16%), Fabien Roussel (2,31%), Nicolas Dupont-Aignan (2,07%), Anne Hidalgo (1,74%), Philippe Poutou (0,77%) e Nathalie Arthaud (0,57%). L'astensione è stata del 25,14% degli elettori registrati. Circa 538.495 francesi hanno votato scheda bianca (1,14%).

Le Pen è davvero un rischio per Ue e Nato?

Chi è realmente il favorito? Tutti i principali candidati esclusi dal secondo turno hanno già "endorsato", direttamente o meno, Macron. Con Le Pen solo Zemmour. In tanti avevano dubbi di Melenchon, ma ieri il terzo incomodo è stato molto chiaro: "Nessun voto dovrà andare a Le Pen". Numeri alla mano, il sorpasso di le Pen al ballottaggio appare impresa ardua, ai limiti dell'impossibile, ma nulla si può escludere.

È la terza corsa per l’Eliseo della figlia del fondatore del Front National, e Marine Le Pen non è mai arrivata così in alto. Con il 23% al primo turno, Marine Le Pen è due punti sopra il risultato ottenuto nel 2017. E sommando il 7% dei voti a Eric Zemmour l’estrema destra non è mai stata così alta in Francia. Se poi si aggiungono i voti al populista di sinistra Jean-Luc Mélenchon, metà della Francia ha votato per partiti anti-sistema. Le Pen crede ancora di poter battere Macron, ma secondo i principali osservatori ed analisti il “fronte repubblicano” di partiti trasversali contro l’estrema destra, pur essendo meno automatico che in passato, è ampiamente favorito. 

Jacques Attali, economista e pensatore, 78 anni, è prudene: "Tutto si giocherà fra due settimane". Ma al tempo stesso sorride e alla Stampa dice: "È chiaro che il presidente attuale ha la possibilità di vincere. E, se si guarda ai risultati nel loro complesso, i francesi hanno detto che vogliono più protezione e giustizia sociali, ma non la Frexit, l'uscita dall'Unione europea, né il sostegno a Vladimir Putin, né una negazione dei diritti umani, che sono tutte aspirazioni solo del 30% dell'elettorato, quello di Le Pen e di Eric Zemmour".

Secondo il Guardian al secondo turno tendenzialmente è più probabile che voti di sinistra andranno a destra (e non il contrario): ma anche così il sorpasso di Le Pen su Macron non appare uno scenario affatto concreto:

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Tutte le reazioni

"Ringrazio i compatrioti che, fin dal primo turno, hanno voluto dare il loro voto alla mia candidatura - ha detto Emmanuel Macron, parlando a Parigi ai suoi sostenitori dopo i risultati del primo turno delle elezioni - La loro e la vostra fiducia mi onorano, mi obbligano e mi impegnano. Potete tutti contare su di me per mettere in atto questo progetto di progresso, di apertura e di indipendenza francese ed europea, che abbiamo difeso per tutta questa campagna".

"Non dobbiamo illuderci: nulla è deciso e il dibattito che avremo nei prossimi 15 giorni sarà decisivo per il nostro Paese e per l'Europa" ha sottolineato Macron. "Voglio una Francia che si inscriva in un'Europa forte - ha scandito - che continui a stringere alleanze con le grandi democrazie per difendersi, non una Francia che esce dall'Europa e che non ha per alleati altri se non l'internazionale dei populisti e degli xenofobi". "Nei prossimi 15 giorni, non risparmiamo alcuno sforzo, perché nulla è già fatto - ha ribadito - Siamo umili, determinati. Convinciamo tutti e tutte per il 24 aprile. Possiamo scegliere una nuova era, per la Francia e per l'Europa. Il 24 aprile, possiamo fare la scelta della speranza, scegliere la Francia e l'Europa, insieme. Viva la Repubblica e viva la Francia".

"II popolo francese mi ha fatto l'onore di accedere al secondo turno. Esprimo agli elettori la mia più sincera gratitudine. Tutti quelli che oggi non hanno votato per Emmanuel Macron sono chiamati a unirsi al nostro raggruppamento" ha detto Marine Le Pen, dopo i primi exit poll delle presidenziali francesi, assicurando: "Vinceremo".

Le Pen promette di "mettere in ordine la Francia in cinque anni" se sarà eletta. "Dal vostro voto - ha affermato nel suo primo discorso dopo la diffusione dei dati del primo turno - dipenderanno le decisioni politiche del prossimo quinquennio, anche se in realtà impegneranno la Francia per i prossimi 50 anni. Rimetteremo in ordine la Francia in cinque anni".

"Ora tocca a voi. Noi sappiamo per chi non voteremo mai. I francesi sanno cosa fare, sono capaci di decidere cosa devono fare. Non dovete dare un voto a Marine Le Pen" ha detto il candidato della sinistra di 'France insoumise' Jean Luc Mélenchon, arrivato terzo alle elezioni.

"E' una delusione personale e collettiva, mi assumo ogni responsabilità" ha commentato Valérie Pécresse che si è fermata sotto al 5%. "Ho dovuto combattere su due fronti - ha sottolineato - quello del presidente uscente e quello degli estremisti. Malgrado la passione che ci anima, la qualità del nostro progetto, non sono riuscita a uscire da questa campagna atrofizzata e a convincervi". Al ballottaggio "voterò in coscienza per Emmanuel Macron" ha affermato, "il progetto di Marine Le Pen condurrebbe il Paese alla discordia, al fallimento, la sua vicinanza a Vladimir Putin la discredita".

"Faccio appello con serietà a votare contro l'estrema destra di Marine Le Pen e a votare per Emmanuel Macron" le parole della candidata socialista alle presidenziali francesi e sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, dopo il primo turno di voto nel quale ha ottenuto l'1,95 dei consensi. "So quanto siete delusi e tireremo insieme un bilancio oggettivo - ha aggiunto - Giuro che metterò tutte le mie energie per una Francia repubblicana più forte, più bella e più giusta".

Mentre il candidato di destra Eric Zemmour ha fatto appello a votare Le Pen: "Penso alla Francia prima di tutto. Ho dei disaccordi con Marine Le Pen, ma fronteggia un uomo che ha fatto entrare due milioni di immigrati, un uomo che non ha mai detto una parola di identità e di sicurezza durante la campagna e che farà di peggio se sarà rieletto". Quindi l'appello "ai miei elettori perché votino Marine Le Pen".

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