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Sabato, 27 Aprile 2024
Armi letali / Ucraina

Cosa sono e perché sono pericolose le bombe a grappolo che gli Usa daranno a Kiev

Gli Stati Uniti sembrano intenzionati a inviare all'Ucraina questi armamenti che sono vietati in più di 120 nazioni, e che sono accusati di fare troppe vittime civili, anche a distanza di anni

Gli Stati Uniti sarebbero pronti a inviare all'Ucraina delle bombe a grappolo, come parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 800 milioni di dollari per lo sforzo bellico contro la Russia di Vladimir Putin. La notizia che l'amministrazione di Joe Biden sarebbe pronta a questa mossa sta destando preoccupazione, visto che queste armi sono vietate da più di 100 Paesi. Amnesty International ha affermato cui questo tipo di bomba può rappresentare "una grave minaccia per la vita dei civili, anche molto tempo dopo la fine di un conflitto", perché le bombe, spesso lanciate dal cielo, sono concepite per disperdere indiscriminatamente ordigni più piccoli sul territorio dove possono restare "anche anni o addirittura decenni". Amnesty ricorda inoltre che produzione, vendita o cessione di "cluster bombs" è vietata dalla Convenzione sulle munizioni a grappolo, entrata in vigore nel 2008 e di cui fanno parte circa centoventi Paesi, ma non gli Stati Uniti, la Russia o l'Ucraina. Tali armi sono state impiegate nei Balcani, in Siria, Afghanistan, Libano, Yemen, Iraq e tanti altri conflitti e segnalate come letali non solo per i combattenti, ma anche per i civili, e quindi possono configurare un crimine di guerra.

Ma cosa sono le 'cluster bombs'? Le bombe a grappolo?

Una bomba a grappolo è una bomba che esplode in aria e rilascia altre bombe più piccole che vanno a coprire un'aria maggiore. Questi proiettili sono progettati per abbattere carri armati e attrezzature militari, oltre alle truppe, colpendo più obiettivi contemporaneamente. Queste munizioni vengono lanciate dalle stesse armi di artiglieria che gli Stati Uniti e gli alleati hanno già fornito all'Ucraina per la guerra, come gli obici, e il tipo di munizioni a grappolo che gli Stati Uniti stanno pianificando di inviare si basa su un proiettile comune da 155 mm, già ampiamente utilizzato sul campo di battaglia.

Come le mine antiuomo

Nei conflitti precedenti, le munizioni a grappolo hanno avuto un'alta percentuale di scarti, il che significava che migliaia di piccole bombe inesplose rimanevano sul terreno e finivano poi per uccidere o mutilare persone a distanza di decenni, un po' come le mine anti uomo. Gli Stati Uniti hanno usato per l'ultima volta le loro munizioni a grappolo in battaglia in Iraq nel 2003 e hanno deciso di non continuare a usarle quando il conflitto si è spostato in ambienti più urbani con popolazioni civili più dense. Ieri, come riporta l'Associated Press, generale statunitense Pat Ryder ha dichiarato che il Dipartimento della Difesa dispone di "molteplici varianti" delle munizioni e "quelle che stiamo considerando di fornire non includono le varianti più vecchie con tassi di inesplosione superiori al 2,35%".

Perché sarebbero fondamentali?

Per più di un anno gli Stati Uniti hanno attinto alle proprie scorte di munizioni tradizionali per obici da 155 e hanno inviato all'Ucraina più di 2 milioni di proiettili. Gli alleati di tutto il mondo ne hanno forniti altre centinaia di migliaia. Un proiettile da 155 mm può colpire bersagli a 24-32 chilometri di distanza, il che li rende una delle munizioni preferite dalle truppe di terra ucraine che cercano di colpire obiettivi nemici a distanza. Secondo alcune stime le forze ucraine avrebbe probabilmente bisogno di sparare da 7 a 9mila proiettili al giorno in caso di intensificazione della controffensiva, e gli alleati non possono fornirli. Ecco quindi che le bombe a grappolo diventerebbero fondamentali perché aiuterebbero l'Ucraina a distruggere un maggior numero di obiettivi con un minor numero di proiettili. Si tratta tra l'altro di proiettili di cui gli Stati Uniti dispongono in grandi quantità, forse anche fino a 3 milioni, non avendoli più usati in un conflitto dopo l'Iraq.

Le bombe a grappolo sono legali?

L'uso delle bombe a grappolo di per sé non viola il diritto internazionale, ma il loro utilizzo contro i civili può costituire una violazione. Come in ogni attacco, per determinare un crimine di guerra occorre verificare se l'obiettivo era legittimo e se sono state prese precauzioni per evitare vittime civili. Se si utilizzassero contro obiettivi civili sarebbe un crimine, ma a volte anche sparare contro un obiettivo militare se vicino a un'aria abitata potrebbe portare a vittime tra la popolazione. Il rischio insomma è alto, e per questo alla convenzione che vieta l'uso delle bombe a grappolo hanno aderito più di 120 Paesi, che hanno accettato di non utilizzare, produrre, trasferire o stoccare le armi e di eliminarle dopo il loro utilizzo. Stati Uniti, Russia e Ucraina, come dicevamo, non hanno aderito.

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