Francia, Ayrault primo ministro per rilanciare il dialogo con Berlino

Le indiscrezioni che giravano negli ambienti politici del Partito socialista si sono rivelate fondate, e ieri Jean-Marc Ayrault è stato nominato primo ministro francese. François Hollande ha scelto per questa carica un uomo fidato ed esperto delle questioni tedesche.

Ayrault, 62 anni, cattolico di sinistra, ha ricoperto la carica di sindaco di Nantes dal 1989, per poi essere nominato otto anni dopo capogruppo socialista all'Assemblea Nazionale. Le strade dei due uomini si sono incrociate proprio nel 1997, quando Lionel Jospin divenne primo ministro e lasciò le redini del Partito socialista a Hollande e nominò Ayrault e Claude Estier capogruppi parlamentari, come ricorda il quotidiano francese Le Monde. 

I due uomini, che siedevano accanto all'Assemble Nazionale, hanno  vissuto insieme l'incubo del 2002, quando Jospin, candidato socialista alle presidenziali, venne eliminato al primo turno, lasciando che al ballottaggio si scontrassero Jacques Chirac e Jean-Marie Le Pen. 

Ayrault ha dato il suo sostegno alla campagna di Hollande fin dal giugno del 2011, e il neo-presidente lo ha voluto nominare nuovo inquilino di Palazzo Matignon anche per rilanciare il dialogo franco-tedesco, dal quale dipendono le sorti dell'Europa e che rischiano di venire interrotti con l'uscita di scena di Nicolas Sarkozy.  Fine conoscitore della Germania e professore di tedesco, Ayrault in questi mesi ha cercato di intrecciare i rapporti tra il Ps e i partiti europei di sinistra, in particolare con i social democratici di Berlino.