rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
GRECIA / Grecia

Grecia, continuano le occupazioni degli enti locali: "Così non ci licenziate"

Prosegue l'occupazione delle sedi delle amministrazioni comunali e regionali per impedire che vengano stilate le liste dei funzionari da mettere in cassa integrazione

Non si ferma l'occupazione delle sedi delle amministrazioni comunali e regionali, in Grecia, per impedire che vengano stilate le liste dei funzionari da mettere in cassa integrazione, come richiesto dal ministero della Riforma Amministrativa. Gli uffici di più di 250 sedi comunali e regionali risultano occupati mentre soltanto 20 Comuni hanno risposto alla richiesta del ministero.

Lo ha deciso la Federazione dei dipendenti delle Autonomie locali (Poe-Ota) secondo cui l'occupazione andrà avanti almeno fino a giovedì 6 dicembre. Sempre per giovedì il sindacato ha indetto un nuovo sciopero con una manifestazione di protesta sotto la sede del ministero della Riforma Amministrativa.

"E' la quarta settimana consecutiva di mobilitazione - scrive il quotidiano conservatore Ekathimerini - Gli impiegati statali riceveranno, secondo i nuovi accordi, uno stipendio ridotto fino a che saranno all'interno delle liste di mobilità, e potranno essere licenziati se non si troverà per loro un nuovo posto di lavoro nell'arco di dodici mesi".

Le protesta è caratterizzata dallo stop di tutte le attività lavorative negli uffici pubblici dalle 12 alle 15 e dall 15 alle 18, a seconda che i lavoratori lavorino nel turno di mattina o nel turno di pomeriggio.

Il pacchetto di misure di austerità imposto alla Grecia prevede, tra le altre cose, la messa in mobilità di un numero imprecisato di dipendenti statali, condizione ritenuta indispensabile dalla troika (Fmi, Ue e Bce), per l'ok alla concessione della nuova tranche di aiuti da 31,5 mld di euro.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grecia, continuano le occupazioni degli enti locali: "Così non ci licenziate"

Today è in caricamento