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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scenari di guerra / Ucraina

L'Ucraina alle compagnie aeree: "Non volate sul Mar Nero"

Si chiede di "pianificare rotte alternative". Nel frattempo il ministro degli Esteri sollecita un vertice Osce. La Corea del Nord difende la Russia. Gli occidentali lasciano il Paese. Cosa sta succedendo

La diplomazia internazionale continua a lavorare per evitare che le tensioni tra Russia e Ucraina possano definitivamente degenerare, ma di ora in ora la sensazione è quella di una situazione sempre meno gestibile. L'Ucraina ha formalmente chiesto "chiede un incontro con la Russia e tutti gli Stati membri dell'Osce entro 48 ore per discutere il suo rafforzamento e ridispiegamento militare ai confini e nella temporaneamente occupata Crimea". Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri uranio, Dmytro Kuleba. Nelle stesse ore Kiev ha invitato le compagnie aeree a non volare sul Mar Nero. Si parla di "esercitazione" ma è difficile non leggere la parola "guerra". 

La richiesta del vertice Osce arriva dopo che la Russia ha mancato la scadenza per rispondere, entro oggi 13 febbraio e secondo il Documento di Vienna, alle richieste ucraine di chiarire "le sue inusuali attività militari". Ora, secondo il protocollo, spetta alla presidenza polacca dell'Osce convocare una riunione entro le prossime 48 ore. "Se la Russia è seria quando parla del principio dell'indivisibilità della sicurezza nello spazio Osce, allora deve adempiere ai suoi impegni per la trasparenza in ambito militare, al fine di allentare le tensioni e aumentare la sicurezza per tutti", ha poi sottolineato Kuleba.

Cosa vuole davvero Vladimir Putin

Stop ai voli

L'Ucraina ha consigliato alle compagnie aeree di evitare di sorvolare le acque del Mar Nero da domani - lunedì 14 febbraio - a sabato della prossima settimana a causa delle esercitazioni navali russe che si svolgono lì. Lo riferisce il Guardian. Ieri l'agenzia di stampa Ria Novosti ha riferito di oltre 30 navi da guerra russe impegnate vicino alla penisola di Crimea, nell'ambito di esercitazioni navali più ampie."Da domani, si consiglia alle compagnie aeree di non volare su quest'area e di pianificare in anticipo rotte alternative, tenendo conto della situazione attuale", ha affermato il servizio di traffico aereo statale ucraino. 

Biden: "Andare avanti con diplomazia"

C'è stata intanto una telefonata tra il presidente Usa, Joe Biden, e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Hanno parlato per quasi un'ora. Biden ha detto che gli Stati Uniti risponderanno "in modo rapido e deciso a ogni ulteriore aggressione russa contro l'Ucraina". I due leader, riferisce la Casa Bianca, "hanno convenuto sulla necessità di continuare a perseguire la diplomazia e la deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini con l'Ucraina".

La fuga dall'Ucraina

Come già fatto dal molte altre nazioni, Italia in testa, anche il ministero degli Esteri cipriota ha emesso un avviso destinato ai propri cittadini esortandoli a lasciare l'Ucraina soprattutto "se la loro presenza nel Paese non è necessaria". "In vista delle notizie di una possibile ulteriore escalation delle tensioni nella regione, il ministero degli Affari esteri raccomanda ai cittadini della Repubblica di Cipro di evitare di recarsi in Ucraina -  si legge nella nota - 'Inoltre, si consiglia ai cittadini della Repubblica di Cipro che risiedono permanentemente e/o temporaneamente ovunque in Ucraina di rendere nota la propria presenza nel Paese e di fornire i propri contatti registrandosi sulla piattaforma online o contattando l'Ambasciata della Repubblica di Cipro a Kiev".

"Voci di invasione diffuse dagli Usa"

Pyongyang interviene pubblicamente a sostegno della Russia nella crisi Ucraina. Il ministero degli Esteri della Corea del Nord accusa gli Stati Uniti e la Nato - che ha descritto come un prodotto della Guerra Fredda - di rappresentare una minaccia alla sicurezza di Mosca, minaccia che viene giustificata "con illazioni" circa un suo dispiegamento militare. "E' risaputo che la minaccia militare a Mosca proveniente dagli Stati Uniti sta gradualmente aumentando a causa del dispiegamento di sistemi di difesa missilistica nell'Europa orientale, del rafforzamento della presenza militare della Nato nelle regioni di confine con la Russia e dell'avanzata dell'espansione della Nato verso est dopo il crollo dell'Unione Sovietica", afferma il ministero in una nota.

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