L'inviato del Papa in Ucraina coinvolto in una sparatoia: illeso
Il cardinale Konrad Krajewski era a bordo di un convoglio con viveri diretto a Kharkiv
L'inviato del Papa in Ucraina, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, è stato coinvolto in una sparatoria mentre si trovava insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, ed era accompagnato da un soldato, dopo aver caricato il suo pulmino di viveri ed essersi "inoltrato dove oltre ai soldati non entra più nessuno" perché i colpi si fanno più fitti".
Il convoglio ha fatto tappa prima a Odessa poi a Zaporizhia, con l'intenzione di raggiungere Kharkiv. Lo riferisce Vatican News, spiegando che nella seconda delle tappe previste "il gruppo è stato raggiunto da colpi d'armi da fuoco e il cardinale, insieme agli altri, si èdovuto mettere in salvo. Tutto alla fine - aggiunge l'agenzia - è andato bene e tutti gli aiuti sono stati consegnati".
Il Vaticano, che non ha riferito chi fossero gli autori dell'attentato, ha assicurato che il gruppo coinvolto nella sparatoria sta bene e che la consegna degli aiuti è proseguita fino alla fine. Il cardinale era già stato in Ucraina altre tre volte da quando è iniziata la guerra, scrive l'Agi, l'ultima volta ad aprile per celebrare i riti della Settimana Santa per i cattolici del Paese e per pregare nella città di Bucha, dove, dopo il ritiro dell'esercito russo, sono comparsi centinaia di cadaveri di persone torturate e giustiziate.