rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
decisione contestata / Stati Uniti d'America

Joe Biden invia 1500 militari al confine con il Messico per frenare i migranti

La decisione presa dall'amministrazione democratica indica la forte preoccupazione con cui si guarda al prossimo 11 maggio, giorno in cui ufficialmente finirà l'emergenza Covid negli Stati Uniti

Altri 1.500 soldati statunitensi in servizio attivo al confine col Messico per aiutare la polizia di frontiera ad affrontare la temuta ondata di migranti in cerca di asilo. È questa la misura messa in campo dal presidente statunitense Joe Biden, in vista della scadenza in programma l'11 maggio del Titolo 42, la legge che consente agli Stati Uniti di negare asilo e richieste di migrazione per motivi di salute pubblica, in questo caso il Covid: una circostanza che potrebbe aumentare i flussi migratori. 

A riportare la notizia è Politico, che cita tre dirigenti americani, i quali hanno spiegato che, su richiesta del dipartimento della Sicurezza Interna, il Pentagono dispiegherà per i prossimi tre mesi 1500 militari a supporto delle operazioni delle forze di confine dell'U.S. Customs and Border Protection.

Si tratterà di militari effettivi, non della Guardia Nazionale, e non saranno armati. Le loro regole di ingaggio non prevederanno l'uso della forza né effettueranno arresti, limitandosi solo a sostenere le operazioni dei 'border patrol', nel rispetto del Posse Comitatus Act, la legge del 1878 che vieta alle forze armate americane di svolgere attività di polizia civile all'interno del territorio americano.

Il controverso Titolo 42

Ma non è la prima volta che la Casa Bianca adotta un simile provvedimento. Durante l'amministrazione Trump furono inviati sul confine oltre 5mila militari, ma l'attuale decisione presa dall'amministrazione democratica indica la forte preoccupazione con cui si guarda al prossimo 11 maggio, giorno in cui ufficialmente finirà l'emergenza Covid negli Stati Uniti.

Da quel giorno cesserà anche di essere in vigore il controverso Titolo 42, la misura adottata da Trump che, in virtù dell'emergenza sanitaria determinata dalla pandemia, in questi tre anni ha permesso di rimandare indietro chi attraversava il confine senza autorizzazione, bypassando la legge che invece prevede di dare loro la possibilità di chiedere asilo.

Si stima che queste restrizioni hanno impedito di chiedere asilo a 2,5 milioni di persone che hanno attraversato il confine. Il capo della Customs and Border Protection, Troy Miller, il mese scorso ha detto al Congresso che ci si aspetta che già nel primo giorno di revoca della misura 10mila migranti varcheranno il confine, il doppio dell'attuale flusso

La Casa Bianca si smarca dalle polemiche e difende la decisione di inviare 1500 soldati al confine sud con il Texas. "Inviare soldati - ha spiegato la portavoce, Karine Jean-Pierre - è una pratica comune. I soldati avranno compiti amministrativi". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Joe Biden invia 1500 militari al confine con il Messico per frenare i migranti

Today è in caricamento