Malala: "Se vinco il premio Nobel nessuno potrà più negarci l'istruzione"
"Pensavano che i proiettili ci avrebbero fatto tacere, ma hanno fallito. E ora dal silenzio sono uscite fuori migliaia di voci", aveva dichiarato la ragazza in uno storico discorso all'Onu
Malala Yousafzai è decisa. "Se vinco il premio Nobel nessuno potrà più negarci l'istruzione", ha detto nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione dell'uscita del suo libro, "Io sono Malala - La mia battaglia per la libertà e l'istruzione delle donne", dedicato appunto "a tutte le ragazze che hanno affrontato l'ingiustizia e sono state zitte.
La 16enne presa di mira lo scorso anno dai talebani all'uscita di scuola ricorda "nel mondo ci sono ancora 57 milioni di bambini che non frequentano la scuola primaria, di cui 32 milioni femmine".
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E proprio il suo paese, il Pakistan, "è uno dei peggiori: 5,1 milioni di bambini che non vanno nemmeno alle elementari. Abbiamo quasi 50 milioni di adulti analfabeti, due terzi dei quali donne come mia madre".
VIDEO: IL DISCORSO DI MALALA ALL'ONU
Malala venne ferita a colpi di arma da fuoco il 9 ottobre dello scorso anno all'uscita dalla scuola; trasferita nel Regno Unito venne operata con successo alla testa e oggi risiede a Birmingham. Il 12 luglio scorso, in occasione del suo 16esimo compleanno, è intervenuta davanti alle Nazioni Unite: "Pensavano che i proiettili ci avrebbero fatto tacere, ma hanno fallito. E ora dal silenzio sono uscite fuori migliaia di voci".
