rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
EGITTO / Egitto

Alba di sangue al Cairo: più di cento morti nel blitz

Dopo giorni di minacce all’alba è iniziata l’operazione per sgomberare i presidi di sostenitori del deposto presidente egiziano, Mohamed Morsi. I Fratelli Musulmani: "Trenta morti"

IL CAIRO Sono almeno centoventi i morti accertati tra i manifestanti islamisti nella sola tendopoli di piazza Rabaa al-Alawiah al Cairo, la piu' grande tra le due attaccate all'alba dalle forze di sicurezza: lo ha riferito l'emittente televisiva 'al-Jazira', citando fonti sanitarie nell'ospedale da campo annesso alla struttura. Si tratta di una cifra che sostanzialmente conferma il bilancio denunciato dai Fratelli Musulmani. Secondo il portavoce del movimento, Gehad al-Haddad, i feriti ammonterebbero a oltre duemila.

All'alba sono iniziate le operazioni di sgombero dei presidi di sostenitori del deposto presidente egiziano, Mohamed Morsi.

VIDEO - REPRESSIONE AL CAIRO: MORTI E FERITI TRA I SOSTENITORI DI MORSI

Violenti gli  scontri tra la polizia e i manifestanti nei pressi di piazza Rabaa Al-Adawiya, nella zona di Nasr City, dove si trova uno dei due sit-in piu' importantanti organizzati dai Fratelli Musulmani.  Un giornalista dell'agenzia France Presse ha potuto contare 15 cadaveri allineati in un obitorio improvvisato in piazza Rabaa al-Adawiya, occupata dai pro-Morsi da cinque settimane. Le forze di sicurezza hanno anche sparato un gran quantità di gas lacrimogeni. Le immagini trasmesse dalla tv mostrano colonne di fumo levarsi dalla piazza, sorvolata da elicotteri militari.

Egitto, un Paese senza pace: "C'è il rischio di un bagno di sangue"

 I Fratelli Musulmani hanno riferito che sarebbero morte più di 100 persone nelle operazioni lanciate stamani dalla forze di sicurezza egiziane per disperdere i sostenitori del deposto presidente, Mohamed Morsi, a piazza Rabaa Al-Adawiya, al Cairo. "30 morti finora a Rabaa", ha scritto già di prima mattina sulla sua pagina Twitter il portavoce della Fratellanza, Gehad El-Haddad. La formazione islamista denuncia le violenze contro le piazze dei manifestanti pro-Morsi al Cairo. E lancia un appello a scendere in piazza contro "il massacro".

Egitto verso la guerra civile: oltre 100 morti al Cairo

Anche un soldato è rimasto ucciso negli scontri scoppiati al Cairo tra manifestanti islamisti e forze di sicurezza; lo ha riferito l'emittente televisiva pan-araba 'al-Jazira', mentre per il network 'Sky' vi sarebbero quattro militari feriti. Gli agenti in assetto anti-sommossa hanno cominciato di prima mattina a incendiare le tende montate dai sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi.

[Video] Fotoreporter filma la propria morte: cecchino prende la mira e spara

Nelle ore precedenti all'inizio del blitz, la polizia egiziana ha annunciato che non sarebbero stati arrestati i dimostranti che avessero lasciato volontariamente le piazza. Il ministero dell'Interno, con una nota, ha ammonito gli islamici a non usare donne e bambini come scudi umani durante le operazioni delle forze di sicurezza. Alcuni residenti nelle zone del blitz hanno riferito che le strade intorno alle aree dei due sit-in sono bloccate. Le operazioni delle forze di sicurezza egiziane sono scattate dopo che ieri alcuni media egiziani, citando fonti delle guardie di Morsi, hanno riferito che il deposto presidente avrebbe minacciato lo sciopero della fame nel caso in cui le autorita' ad interim avessero deciso di ricorrere alla forza per sgombrare i sit-in dei suoi sostenitori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alba di sangue al Cairo: più di cento morti nel blitz

Today è in caricamento