Mosul, offensiva finale contro Isis: 1600 curdi morti in battaglia
Dopo sei settimane l'offensiva contro lo Stato Islamico in Nord Iraq è arrivata al punto di svolta: le truppe irachene e le milizie curde sono impegnate in una violenta battaglia contro i jihadisti di Isis
MOSUL (Iraq) - Sei settimane di battaglia con l'obiettivo di cacciare le forze jihadiste dell'Isis dalla seconda città dell'Iraq, dando così un colpo decisivo all'autoproclamato Stato islamico. Le forze irachene sono impegnate in una violenta battaglia ad est di Mosul, nel nord dell'Iraq, contro i miliziani dell'Isis. I jihadisti oppongono una strenua resistenza nonostante la copertura aerea della Coalizione internazionale contro il terrorismo a guida statunitense.
Deadly rockets rain down on ISIS from an airbase it once destroyed pic.twitter.com/G0is7fHW0w
— Rudaw English (@RudawEnglish) 1 dicembre 2016
L'agenzia di stampa jihadista "Amaq", parla di 15 morti tra le fila delle milizie sciite che sostengono l'esercito di Baghdad a seguito di un attacco nella zona di Tel Zalat, così come ingenti perdite hanno subito le milizie curde peshmerga nella sesta settimana consecutiva dall'inizio dell'offensiva su Mosul. Dall'alba di oggi si combatte anche nei quartieri al Nur e al Ilam.
I??D sava?ç?lar? taraf?ndan Kontrol alt?na al?nan #Musul'un bat?s?ndaki Tel Zalat m?nt?kas?ndan görüntüler! pic.twitter.com/szunm0L5rl
— Qawi Analiz (@QawiAnaliz) 1 dicembre 2016
Secondo le ultime stime sono oltre 1.600 i peshmerga, i combattenti curdi, rimasti uccisi nel corso dell'offensiva per la riconquista di Mosul, lanciata lo scorso 17 ottobre. Lo ha reso noto il portavoce delle forze militari del Kurdistan iracheno, Halgord Hekmat, che ha ricordato anche i circa 10 mila combattenti curdi rimasti feriti in battaglia.