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Venerdì, 26 Aprile 2024
MEDIO ORIENTE / Iran

Netanyahu: "I giovani iraniani non possono indossare jeans". Ma su Twitter arrivano smentite e sfottò

Un'intervista alla BBC persiana nella quale il premier israeliano cercava di conquistare il sostegno dei giovani iraniani si rivela un boomerang

Nella sua campagna contro Teheran, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha cercato di conquistare anche il sostegno dei giovani iraniani, denunciando la loro mancanza di libertà sotto un regime "aggressivo", esemplificata dal divieto di indossare jeans, ascoltare musica occidentale e partecipare a libere elezioni. Ma le dichiarazioni rilasciate alla Bbc persiana si sono rivelate un boomerang per il premier, deriso dagli stessi giovani iraniani, su Twitter, perchè, in realta, gli iraniani indossano i jeans e ascoltano la musica che vogliono.

"Se gli iraniani fossero liberi, potrebbero indossare jeans, ascoltare musica occidentale e avere libere elezioni", ha detto Netanyahu nell'intervista trasmessa sabato scorso e citata oggi dal New York Times. Immediata la reazione di decine di iraniani su Twitter, dove hanno pubblicato fotografie per smentire il premier. "Netanyahu, ecco i miei #Jeans e la #Western music (musica occidentale)", ha scritto l'utente Sallar, pubblicando una fotografia dei suoi jeans e del suo iPad con la copertina di un album pop.

NETANYAHU CONTRO ROHANI: "NON GLI CREDO"

Nell'intervista Netanyahu ha quindi ricordato le proteste contro il governo di Teheran del 2009, in cui decine di persone persero la vita, come Neda Agha-Soltan, la giovane donna diventata poi il simbolo dei giovani iraniani che manifestavano contro le elezioni che avevano decretato la conferma del presidente Ahmadinejad. "Netanyahu ha detto di aver visto la morte di Neda - ha ribattuto un utente di Twitter - ma non ha notato che indossava i jeans".
 

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