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Sabato, 27 Aprile 2024
MALI / Mali

Le Drian: "Centinaia di militanti islamisti uccisi in Mali"

Attacchi aerei e scontri sporadici continuano in varie parti del Mali, come conferma il ministro della Difesa francese. Se tutto andrà come previsto le elezioni potrebbero svolgersi già nel mese di luglio, con il sostegno di una forza militare internazionale che garantisca anche assistenza umanitaria

Le forze francesi hanno ucciso diverse centinaia di militanti islamici. E' invece di un morto e alcuni feriti tra le forze francesi il bilancio finora della guerra in Mali, cominciata l'11 gennaio. Lo ha detto il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian. "Purtroppo c'è stato un morto, dunque si tratta di una vera guerra", ha aggiunto.

Il ministro ha inoltre sottolineato che 4.000 soldati francesi sono schierati in Mali, cioè il "numero massimo" della forza che la Francia ha deciso di inviare nel Paese. Sul fatto che sia in atto una vera e propria guerra ci sono stati pochi dubbi sin da subito. I militanti islamisti sono stati uccisi sia in attacchi aerei sia in combattimenti di terra con le truppe francesi, ha detto. La Francia ha intenzione di iniziare la ritirata dal Mali a marzo, e Le Drian ha sottolineato l'importanza delle forze dell'Unione africana nel garantire la sicurezza.

Attacchi aerei e scontri sporadici continuano in varie parti del Mali. La Francia ha schierato circa 4.000 soldati, e altre migliaia da parte dell'Unione Africana sono sul terreno.  Le Drian ha detto che i militanti sono morti in attacchi aerei che hanno colpito veicoli che trasportavano combattenti e armi, ma anche in combattimenti di terra nella città di Konna e nella città di Gao. Il ministro ha sostenuto che le truppe francesi hanno inflitto "gravi danni ai gruppi terroristici jihadisti."

LA RITIRATA STRATEGICA DEI JIHADISTI

Il corrispondente della Bbc dal Mali Thomas Fessy sostiene che non sia chiaro come i francesi abbiano fatto la loro valutazione del numero di morti. Gli esperti francesi negli ultimi mesi ritenevano che l'alleanza islamista era composta da 3.000 combattenti in tutto.

Gli analisti dicono che i combattenti tuareg, che inizialmente avevano unito le loro forze con i ribelli islamici, stanno cercando di massimizzare la loro rivendicazione territoriale sulle regioni settentrionali del Paese.

LA GUERRA IN MALI IN 5 PUNTI

Il ministro degli Esteri Laurent Fabius detto che i soldati francesi potrebbero iniziare a lasciare il Mali da marzo. "Continueremo ad agire nel nord dove alcuni rifugi dei terroristici sono ancora", ha detto al giornale Metro. "Penso che a partire dal mese di marzo, se tutto va come previsto, il numero delle truppe francesi potrebbe essere ridotto." Nel frattempo, funzionari delle Nazioni Unite, Unione europea, Unione Africana, la Banca Mondiale e decine di nazioni si sono riuniti a Bruxelles per discutere del futuro del Mali.

Se tutto andrà come previsto le elezioni potrebbero svolgersi già nel mese di luglio, con il sostegno di una forza militare internazionale che garantisca anche assistenza umanitaria. Fonte: BBC

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