Russia, un nuovo sottomarino che non ripeterà il disastro del Kursk

La marina russa ha ricevuto un nuovo sottomarino nucleare, che ha una capsula di salvataggio, per evitare il ripetersi del disastro del Kursk nel 2000. Il ricordo del Kursk è una ferita ancora aperta nella società russa.

Il 12 agosto 2000 il sottomarino nucleare era impegnato nel mare di Barents in un'esercitazione militare. A causa dell'esplosione di uno dei siluri il sottomarino si adagiò sul fondo a 108 metri di profondità. Una seconda esplosione avvenne 135 secondi dopo la prima con un'intensità compresa tra i 3,4 e 4,4 della scala Richter. L'esplosione sommerse il sottomarino. Dopo vari tentativi di salvataggio falliti da parte dei russi, una nave speciale norvegese si agganciò con successo al sottomarino affondato, trovandolo tuttavia allagato completamente e senza alcun superstite. Le vittime dell'incidente furono 118. Lo shock in Russia fu molto profondo.

Il Yuri Dolgoruky è il primo di nuova classe russa di sottomarini, denominata Borei, con 16 missili balistici intercontinentali a bordo. Ha un equipaggio di 107 persone. Il costo di costruzione è stato di 23 miliardi di rubli. La Russia progetta di costruire otto sottomarini di questa tipologia entro il 2020.

Seconda la televisione russa Vesti TV c'è una capsula di salvataggio nel nuovo sottomarino Yuri Dolgoruky in grado di ospitare l'intero equipaggio e riportarlo in salvo in caso di emergenza. I missili Bulava nel sistema di bordo hanno testate multiple e una gittata di oltre 8.000 km.

Il nuovo sottomarino è stato commissionato alla base navale artica di Severodvinsk. E' il più silenzioso dei sottomarini della flotta e può immergersi fino a una profondità di 450 metri.

Nel piano russo di modernizzazione delle forze armate la marina avrà 51 nuove navi da guerra e 24 sottomarini entro il 2020. Fonte: BBC