Primarie Usa Romney sempre più vicino all'Election Day

La vittoria nelle primarie repubblicane in Winsconsin, Maryland e Washington avvicina sempre di più Mitt Romney all’Election Day del 6 novembre. E’ forse per questo che nel discorso che ha tenuto dopo l’annuncio della vittoria ha chiamato in causa per la prima volta il presidente Barack Obama. “Il presidente Obama è convinto di star facendo un buon lavoro. Non sto scherzando!” ha detto il candidato mormone di fronte ai suoi sostenitori.

“Passare anni sull’Air Force One circondato da uno staff adorante che ripete che sei grande e che stai facendo un ottimo lavoro, è abbastanza per farti pensare che, forse, stai perdendo il contatto con la realtà” ha continuato Romney, come riporta il New York Times. “Chiedo al popolo della Pennsylvania, di New York, di Rhode Islan, di Delaware e del Connecticut di unirsi a me”, ha continuato. “Unitevi a me per la prossima tappa del 6 novembre”. Anche Obama ha parlato pubblicamente di Romney. E’ successo mentre si trovava ad un incontro con editori e giornalisti a Washngton, e alcuni hanno visto in questo botta-e-risposta un assaggio della futura campagna presidenziale.

Totalmente ignorato è stato invece Rick Santorum, che in queste primarie è riuscito ad avere l’appoggo dell’elettorato ultra-conservatore. Alcuni sperano che l’ex governatore della Pennsylvania si faccia da parte, permettendo a Romney di potersi dedicare alla campagna elettorale contro Obama, ma non sembra che Santorum sia disposto a gettare la spugna. Il candidato di orgini italiane spera infatti di poter vincere le primarie negli stati ultra-conservatori del Texas (anche se George Bush Senior ha assicurato il proprio appoggio a Romney), Arkansas, Virginia Occidentale e North Carolina. Rimane però il fatto che, dei 1144 delegati necessari per presentarsi alle elezioni,  Romney ne ha conquistati 648, mentre Santorum ne ha solo 264.