Violento terremoto in Turchia, panico e crolli: sale il numero dei morti
Il sisma, di magnitudo 6.8, ha colpito la provincia orientale di Elazig: ci sono diverse vittime e centinaia di feriti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi
È pesante il bilancio del violento terremoto che ha colpito ieri sera la parte centrorientale della Turchia. La scossa principale, registrata alle 20.55 vicino a Sivrice nella provincia orientale di Elazig, ha avuto una magnitudo stimata di 6.8. Il sisma è stato seguito da numerose scosse di assestamento, le più forti con magnitudo 5,4 e 5,1 della scala Richter e ha causato crolli e grossi danni strutturali a molti edifici.
L'epicentro è stato localizzato a quattro chilometri est-nordest della località di Doganyol. Il terremoto è stato avvertito fino in Siria, Libano e Iran.
Il bilancio è salito a 31 morti, il numero dei feriti è di 1.607. E' quanto riferisce l'Afad, l'Autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri. Dopo il terremoto, si sono verificate 20 scosse di assestamento di oltre 4.0 di magnitudine. Intanto sono state consegnate 7.505 tende per supportare la popolazione colpita.
#Elazig Earthquake of 6.8 magnitudes (24.01.2020):
— Elif Ahmet 🇹🇷 (@ElifAhmedturkey) January 25, 2020
It is seen that a fire broke out from the collapsed buildings in Elazig due to natural gas leakage.#Turkey#earthquake pic.twitter.com/pRU0za1Mcs
Fire breaks out in central #Elazığ; blaze reportedly caused by natural gas leakage due to #earthquake #Turkey pic.twitter.com/ocovjq3qcH
— Sümeyra Tansel (@tansel_sumeyra) January 24, 2020