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Venerdì, 26 Aprile 2024
CRISI INTERNAZIONALE

Ucraina, tensione alle stelle: nuove sanzioni alla Russia

Il G7 si impegna a imporre nuove sanzioni contro Mosca per l'Ucraina a partire da lunedì. "La Russia non ha preso alcuna azione concreta a sostegno degli accordi internazionali"

ROMA - Sale la tensione nell'Ucraina orientale fra l'esercito di Kiev e i filorussi. E se ieri il premier ucraino Arseni Iatseniuk - ricevuto stamattina a Palazzo Chigi da Renzi - aveva detto esplicitamente che "la Russia vuole la terza mondiale", secondo i media locali sarebbero in corso combattimenti a Kramatorsk.

A rendere la situazione ancor più infuocata è il rapimento di tredici osservatori dell'Osce - Organization for Security and Co-operation in Europe - ad opera dei separatisti filorussi a Sloviansk. La notizia era stata anticipata dal ministero dell'Interno di Kiev, che parlava però di 7 persone rapite. "Il quadro è ancora confuso - ha spiegato invece il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen - ma sembra che siano 13, e tra questi 4 tedeschi, gli ispettori Osce rapiti". I separatisti filorussi hanno accusato gli osservatori dell'Osce fermati di essere "spie della Nato", annunciando che saranno rilasciati solo in cambio della liberazione di "loro prigionieri".

Il lavoro della diplomazia internazionale è incessante. Il premier Matteo Renzi ha preso parte alla conference call con il presidente americano, Barack Obama, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il premier britannico, David Cameron, e il presidente francese, Francois Hollande, sulla crisi ucraina e sui prossimi passi da fare, su cui, spiegano fonti di Palazzo Chigi, si è registrata "piena consonanza" tra i leader. 

"Gli Stati Uniti - ha detto Obama - sono pronti a imporre sanzioni mirate per rispondere alle ultime azioni della Russia". "Considerati i mancati risultati, dobbiamo pensare, e anche mettere in pratica, ulteriori sanzioni nell'ambito del livello due" stabilito dall'Ue: lo ha detto Angela Merkel, spiegando che "su questo punto discuteranno al più presto con i ministri degli Esteri dell'Unione". La cancelliera Angela Merkel ha espresso la sua profonda inquietudine sulla situazione in Ucraina in una telefonata al presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto il suo portavoce Steffen Seibert, precisando che la cancelliera ha aggiunto di aspettarsi che il governo di Mosca lavori per l'attuazione degli accordi di Ginevra.

E intanto i filorussi dell'Ucraina orientale hanno approvato il quesito per il referendum che vorrebbero svolgere l'11 maggio nonostante gli scontri a fuoco tra insorti e forze fedeli a Kiev: "Sostieni - recita il testo - l'atto di indipendenza della Repubblica di Donetsk?".

Ucraina, è "guerra" con i filorussi | Foto Infophoto

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