rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
La visita / Cina

Tra Usa e Cina prove di disgelo

La visita di Blinken a Pechino sembra aprire la strada a una de-escalation delle tensioni. Ma resta il nodo di Taiwan

Le aspettative alla vigilia erano state abbassate da entrambe la parti. E gli esperti concordano sul fatto che non ci sarà nessun passo storico. Ma il primo giorno della missione del segretario di Stato Usa Antony Blinken in Cina sembra apire la strada a un percorso diplomatico più indirizzato al dialogo, che alla retorica del muro contro muro. Un'impressione confermata dalla decisione del ministro degli Esteri cinese Qin Gang, al termine di cinque ore di colloqui definiti da ambo le parti "franchi", "sostanziali" e "costruttivi", si accettare l'invito di Blinken a recarsi a Washington per proseguire le discussioni. 

Quella di Blinken è la prima visita di un segretario di Stato Usa in Cina dopo cinque anni. L'ultimo fu il 'falco' Mike Pompeo. Da allora, i rapporti tra Pechino e Washington si sono deteriorati fino a raggiungere il "punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche (1979, ndr), cosa che non è conforme agli interessi fondamentali dei due popoli, né soddisfa le aspettative comuni della comunità internazionale", ha sottolineato la Cina. 

La missione di Blinken era attesa già da tempo, ma era stata cancellata a febbraio in seguito alla crisi dei presunti palloni spia cinesi individuati nei cieli statunitensi. Sul tavolo sono essenzialmente tre le grandi questioni da affrontare: il conflitto in Ucraina, le tensioni intorno a Taiwan, e quelle commerciali. Per Pechino, tutto ruota intorno a uno di questi punti: "La questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la questione più importante nelle relazioni Cina-Usa e il rischio più importante", ha chiarito il ministro degli Esteri. 

Dal lato Usa, invece, l'accento è sulla guerra in Ucraina e sulle controversie commerciali sulle tecnologie informatiche avanzate. Ma c'è anche l'epidemia di fentanil negli Stati Uniti, una droga che sta provocando sempre più vittime tra gli americani e che viene prodotta proprio in Cina (e venduta dai cartelli messicani), ricorda la Bbc. 

Dettagli su tutti questi dossier, come d'attese, non ne sono emersi. Ma la sensazione è che un percorso di de-escalation potrebbe essere iniziato. Blinken, non a caso, ha sottolineato la necessità della diplomazia e del mantenimento di "canali di comunicazione aperti", hanno fatto sapere i funzionari statunitensi. Ecco perché, dopo la missione di Blinken, potrebbero esserci altre visite in Cina, come quella della segretaria al Tesoro Janet Yellen e quella al Commercio Gina Raimondo. Il tutto per preparare un incontro tra Joe Biden e Xi, forse a margine del G20 in India di settembre. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tra Usa e Cina prove di disgelo

Today è in caricamento