Xi Jinping succede a Hu Jintao alla guida della Cina
All'indomani dell'elezione del comitato centrale del Partito Comunista Cinese, è stata ufficializzata la successione alla presidenza della Repubblica, con Xi Jinping che assume il controllo del partito
Dopo la conclusione del 18esimo congresso del Partito Comunista Cinese e l'elezione, avvenuta ieri al termine dei lavori, dei 200 membri del comitato centrale, è arrivata oggi la, prevista, nomina di Xi Jinping a Hu Jintao alla guida del partito e alla presidenza della Repubblica.
Un avvicendamento alla massima carica dello Stato "scontata", ma certo non meno importante: la Cina, potenza mondiale emergente, si trova a vivere una grande mutazione socioeconomica, che dovrà, inevitabilmente, riflettersi anche sul piano politico. Da più parti, anche all'interno del partito unico al governo da decenni, è forte la consapevolezza che il modello autoritario che è riuscito a guidare la crescita economica degli ultimi anni sia ormai inadeguato, e che si renderà necessaria presto un'ampia riforma delle istituzioni , accompagnata a una lotta serrata alla corruzione, intollerabile ormai agli occhi dei cittadini
Contestualmente all'elezione di Xi Jinping alla guida dello Stato, viene annunciata anche la composizione del nuovo gruppo dirigente del comitato permanente, che passa da nove a sette membri, e la cui composizione è stata oggetto di intense trattative durante il congresso. I sette dirigenti sono Xi Jinping, Li Keqiang (indicato come primo ministro), Zhang Dejiang, Yu Zhengsheng, Liu Yunshan, Wang Qishan e Zhang Gaoli.
