rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
L'appello

Scandalo assenteisti in Parlamento, Bonelli scrive a Fontana e La Russa: "Trovate una soluzione"

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra invia una lettera aperta ai presidenti di Camera e Senato: "Si preveda un limite massimo di assenze"

"Mi rivolgo a voi e, per vostro tramite, a tutti i gruppi parlamentari, per sollevare una questione di fondamentale importanza che riguarda la vita democratica del nostro Paese: l'assenteismo parlamentare. Ritengo utile e necessario che il Parlamento italiano affronti il tema dell'assenteismo dei suoi membri. È mio avviso che, ad eccezione dei casi in cui i parlamentari siano impegnati in ruoli di governo, assenti per motivi di salute, in missione ufficiale, o si tratti di senatori a vita o di figure con specifici ruoli di guida politica, debba essere stabilito un limite massimo di assenze". Così il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, in una lettera aperta indirizzata ai presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

Il ritorno di Marta Fascina in Parlamento, era assente da sette mesi

"Superato tale limite - continua Bonelli - si dovrebbe prevedere la decadenza del mandato parlamentare per coloro che non partecipano attivamente all'attività parlamentari per un lungo periodo di tempo. La responsabilità di rappresentare i cittadini nel Parlamento è un onore e un dovere che non può essere trascurato. Come può un parlamentare, eletto dalla popolazione per rappresentarla, continuare a ricoprire il suo ruolo se non adempie a questa sua fondamentale funzione?".

Nel Mirino Antonio Angelucci e Marta Fascina

Il co-portavoce di Europa Verde punta il dito contro alcuni colleghi particolarmente assenteisti: "Desidero portare alla vostra attenzione - scrive nella missiva - alcuni casi emblematici che illustrano la gravità del fenomeno: l'onorevole Antonio Angelucci, che durante la XVII legislatura ha registrato solo lo 0,38% di presenze, nella XVIII legislatura solo il 3,14% di presenze, e nella XIX legislatura, attualmente in corso, solamente lo 0,19% di presenze. Un altro caso significativo è quello dell'onorevole Marta Fascina, che nella legislatura in corso ha accumulato il 93,5% di assenze. È pertanto urgente che i partiti politici, che hanno proposto e sostenuto l'elezione di tali rappresentanti, intervengano sollecitando un maggiore impegno e una più assidua partecipazione ai lavori parlamentari. Chiedo di valutare l'avvio di una riflessione in Parlamento su questo tema, al fine di identificare soluzioni adeguate che garantiscano il rispetto degli impegni assunti dai parlamentari nei confronti dei cittadini che li hanno eletti", conclude.

Chi sono i più assenteisti

Nelle stime pubblicate da OpenParlamento, i più assenti alla Camera dei Deputati sono l’ex leader della Lega Umberto Bossi - che non ha praticamente mai partecipato ai lavori ma è limitato dai noti problemi di salute - e il collega di partito Antonio Angelucci. Poche presenze anche per l’ex ministro e attuale presidente della commissione esteri, Giulio Tremonti (4,3 per cento di presenze), Marta Fascina (5,2 per cento), l’ex ministro del Pd e attuale presidente del Copasir Lorenzo Guerini (10,7 per cento) e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi (22,3 per cento). A palazzo Madama, dove la media di partecipazione è sensibilmente più alta rispetto alla Camera, tra i senatori con la percentuale di presenze più bassa figura anche la capogruppo del Pd Simona Malpezzi che però è stata presente a oltre la metà delle votazioni (61,9 per cento). Tra i meno presenti troviamo poi Franco Mirabelli (4,8 per cento), Guido Castelli (15,3 per cento) e Claudio Borghi (34,3 per cento). 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo assenteisti in Parlamento, Bonelli scrive a Fontana e La Russa: "Trovate una soluzione"

Today è in caricamento