Dl Sanità,visita specialistica per iscriversi in palestra e tassa sulle bibite

Non basterà più recarsi dal proprio medico curante e farsi rilasciare il certificato di "sana e robusta costituzione" al fine di praticare attività sportiva non agonistica. Ora per potersi segnare in palestra o in piscina servirà un certificato "più dettagliato" che sarà rilasciato da un medico sportivo.

E' questa la decisione del ministero della Salute che ha diramato il nuovo decreto legge, composto da 27 articoli, che dovrebbe sbarcare al prossimo Consiglio dei ministri in programma il 31 agosto.

Chiunque vorrà iscriversi in palestra o in piscina sarà quindi chiamato a prenotare una visita specialistica presso un medico sportivo al fine di farsi rilasciare idoneo certificato. Tutto questo, si legge, "al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività non agonistica o amatoriale". Ma sono in molti a vedere nella norma un nuovo 'balzello' da versare in tempo di crisi.

Tra le norme stabilite dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, c'è poi quella relativa alla vendita del tabacco solo ai maggiorenni. Chi venderà sigarette agli under 18, incorrerà in pesanti sanzioni: fino a mille euro di multa che raddoppieranno in caso di recidiva.

Inoltre in questo caso è prevista anche la sospensione, per tre mesi, della licenza all'esercizio dell'attività. Per questo i rivenditori "hanno l'obbligo di chiedere all'acquirente, all'atto dell'acquisto, l'esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta".

Tassa sulle bibite - Nel decreto legge è presente la cosiddetta "tassa sulle bibite", che siano analcoliche o di superalcolici con zuccheri aggiunti e con edulcoranti. "E' introdotto per tre anni" si legge nel testo "un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti, in ragione di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato, nonché a carico di produttori di superalcolici in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato". Il ricavato sarà destinato "al finanziamento dell'adeguamento dei livelli essenziali di assistenza".

Stretta sui videopoker - Le macchinette dei videopoker non potranno trovarsi a meno di 500 metri dalle scuole. "Gli apparecchi idonei al gioco d'azzardo - prevede il dl - non possono essere installati all'interno ovvero in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto. Ulteriori limitazioni possono essere stabilite con decreto del ministero dell'interno, di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze e con il ministero della salute".